
Cicogna denuncia conti ingessati e crediti inesigibili
Gravi criticità finanziarie emergono nel bilancio del Comune di Assisi, secondo quanto esposto dal Consigliere comunale Eolo Cicogna, portavoce dell’opposizione (Liste Civiche Cicogna e Assisi al Centro – Forza Italia – Fratelli d’Italia), durante il dibattito sull’assestamento generale del bilancio e sulla salvaguardia degli equilibri finanziari per il triennio 2025-2027.
In Consiglio Comunale è stato lanciato un allarme su una gestione che, pur formalmente corretta, appare priva di una solida visione strategica, e secondo l’intera opposizione è anche politicamente debole e incapace di garantire stabilità. Il gruppo consiliare ha espresso unanime voto contrario.
Il focus è stato posto su una stima del risultato d’amministrazione 2024 pari a circa 19 milioni di euro, che risulta svuotata da accantonamenti vincolati e obbligatori. Quasi 13 milioni sono stati destinati alla copertura di crediti di dubbia esazione, lasciando una disponibilità effettiva negativa pari a circa 141.000 euro. Per Cicogna, questa dinamica smentisce ogni apparenza di solidità, segnalando che il Comune non dispone di margini di spesa autonomi, né di liquidità sufficiente per la gestione corrente, facendo ricorso a strumenti come indebitamento o anticipazioni di tesoreria.
La criticità risulta accentuata dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti datata 22 luglio 2025, che ha evidenziato come la situazione dei residui attivi al 30 giugno 2025 mostri un incremento anziché una riduzione, aggravando il peso degli accantonamenti previsti per coprire crediti che rimangono costantemente non riscossi. Questa dinamica, secondo Cicogna, ingessa progressivamente il bilancio, con ripercussioni negative anche sul conto economico, già in perdita nel 2024, sostenuto solo da entrate straordinarie prive di garanzia.
Il consigliere ha lanciato un appello diretto alla Giunta: è urgente un cambio di approccio gestionale. Servono serietà, responsabilità e una visione lungimirante, affiancate da una strategia concreta di recupero crediti, paragonabile a quella di una azienda privata efficiente e tempestiva. Cicogna ha ribadito come questa richiesta non sia dettata da durezza, ma da un senso di equità verso i cittadini che rispettano le scadenze fiscali, e da una responsabilità istituzionale per la tenuta economica del Comune.
Infine, l’opposizione ha sottolineato la tempistica inadeguata con cui è stata trasmessa la documentazione relativa all’assestamento di bilancio: appena due giorni per esaminare variazioni di spesa di svariati milioni di euro, molte delle quali formulate in modo generico. Una prassi giudicata da Cicogna come irrispettosa nei confronti del Consiglio comunale e dei cittadini.
Il messaggio dell’opposizione è chiaro: il Comune di Assisi deve affrontare le proprie criticità strutturali con decisione e trasparenza, superando le operazioni di maquillage contabile e avviando un percorso di rigenerazione amministrativa capace di restituire solidità finanziaria e credibilità istituzionale.
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