
BiblioRimando: Un Ponte Generazionale Attraverso Letture e Giochi
In un’epoca in cui la tecnologia domina, un progetto unico sta cercando di riportare la gioia delle tradizioni popolari. BiblioRimando, un’iniziativa della società Sistema Museo, sta portando la biblioteca comunale direttamente ai cittadini, promuovendo uno scambio intergenerazionale attraverso letture e giochi tradizionali.
Il progetto, che si svolge da luglio a novembre, vede la biblioteca comunale in movimento, raggiungendo le diverse frazioni del territorio. L’obiettivo è coinvolgere sia i nonni che i nipoti, creando un terreno comune di narrazioni e letture.
La biblioteca non si limita a visitare i luoghi, ma si immerge nei luoghi di vita vissuta, laddove risuonano ancora le eco delle tradizioni popolari. I canti, le strofe e i giochi di una volta non solo vengono condivisi, ma rivitalizzati attraverso la loro riproposizione e una nuova interpretazione.
Ogni incontro è strutturato in due parti: una dedicata alle letture e una all’interazione del gioco. Il momento ludico si concentra sui giochi verbali, in particolare quelli che combinano il canto e il recitare formule con il movimento fisico. Il girotondo, con le sue cantilene e filastrocche associate a comportamenti specifici, è il gioco cantato che si intende proporre.
L’assessore alla cultura, Veronica Cavallucci, ha elogiato il lavoro svolto dalla biblioteca comunale con i più piccoli, sia attraverso la collaborazione con le scuole che grazie a queste attività estive.
Il primo appuntamento si è tenuto presso il centro sportivo San Bernardino di Tordandrea, con la partecipazione di oltre cinquanta bambini, genitori e nonni. Il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 15 luglio alle ore 21 a Castelnuovo di Assisi; seguiranno incontri ad Armenzano il 27 luglio e a Costa di Trex il 4 agosto.
In conclusione, BiblioRimando è un progetto che celebra la bellezza delle tradizioni popolari, promuovendo l’interazione intergenerazionale e portando la biblioteca comunale direttamente ai cittadini. Un’iniziativa che dimostra come, anche in un’epoca dominata dalla tecnologia, le tradizioni popolari possono ancora trovare spazio e risonanza.
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