Festa San Francesco, 4 ottobre speciale, Proietti ringrazia le scuole
Festa San Francesco – Pace ed ecologia integrale sono stati i temi forti del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Italia, letto ieri mattina nella Basilica superiore di San Francesco dopo l’accensione della lampada votiva.
“È un grande incoraggiamento per noi – commenta il sindaco Stefania Proietti all’indomani della conclusione delle celebrazioni francescane – che il Capo dello Stato si sia soffermato su questi due aspetti dell’operato di San Francesco. Le parole del Presidente Mattarella hanno tratteggiato la figura del nostro Santo, che è annoverato tra i giganti della Chiesa, ma è anche un uomo che ha parlato con i suoi gesti e parla tuttora al cuore e alla mente di chi non crede. La sua grandezza e i suoi valori sono universali e sono incentrati sulla pace, la fraternità e il dialogo tra i popoli, la centralità dei più poveri e l’amore per il Creato. Grazie a questo, Assisi rappresenta il simbolo della spiritualità mondiale, è la città messaggio che trasmette gli insegnamenti di San Francesco e delle sue scelte di abbracciare la povertà, di rispettare il creato e compiere gesti concreti di pace”.
“Mai come in questo momento il discorso del Presidente della Repubblica – aggiunge il sindaco – è di un’attualità stringente e si lega al grido di papa Francesco per fermare la guerra in Ucraina e nella lotta al cambiamento climatico che genera distruzione e morte”.
Il Capo dello Stato ha ricordato che “la pace non è soltanto assenza di combattimenti bensì – ci ricorda San Francesco – è connaturata all’armonia con il Creato”.
“Non dimentichiamo – dice ancora il sindaco – che San Francesco, oltre ad essere patrono d’Italia, è anche patrono degli ecologisti. E lui ci sprona, con il suo esempio e i suoi scritti, ad avere attenzione e rispetto verso la natura. Il Presidente ha parlato di un’urgenza del nostro tempo perché ‘quando si consumano a dismisura le risorse, quando si depreda la natura, quando si creano disuguaglianze tra i popoli, quando si inaridisce il destino delle future generazioni, ci si allontana dalla pace’. Parole che sposiamo in pieno come amministrazione perché da sempre abbiamo perseguito una politica a favore della tutela dell’ambiente e del Creato”.
La cultura della pace e dell’ecologia integrale è un valore che va coltivato, diffuso e soprattutto trasmesso alle nuove generazioni.
“E’stata emozionante – ricorda il sindaco – la presenza di centinaia e centinaia di alunni e studenti delle scuole di Assisi che hanno voluto accogliere, festanti e con le bandiere del tricolore, il Capo dello Stato, sul prato davanti alla Basilica superiore. Uno spettacolo di gioia e di colori che ha reso ancora più suggestiva la giornata del 4 ottobre. A tal proposito un ringraziamento di cuore ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e ai ragazzi per la sensibilità dimostrata e per l’accoglienza alla massima Istituzione del nostro Paese. Un altrettanto ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine, alle polizie locali e provinciali, alle associazioni di volontariato, che si sono adoperate per la perfetta riuscita dell’evento”.
Infine, dopo la visita alla Porziuncola, il Presidente della Repubblica ha salutato il sindaco e gli ha consegnato una lettera con l’auspicio, a nome dell’amministrazione comunale di Assisi, che il 4 ottobre torni a essere considerata Festa Nazionale.
“Come amministrazione – spiega il sindaco – reiteriamo la nostra richiesta, peraltro già presentata ai vari presidenti del Consiglio, anche al Capo dello Stato. Oggi riconoscere il 4 ottobre come Festa nazionale sarebbe importante e anche un segnale preciso che va nella direzione di esaltare ancora di più la figura, l’opera e i valori di San Francesco, patrono d’Italia, che, come ha ricordato il Presidente, è il santo dei valori universali”.
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