Istituto Alberghiero e Avis uniscono forze donazione sangue

Istituto Alberghiero e Avis uniscono forze donazione sangue

Istituto Alberghiero e Avis uniscono forze donazione sangue

Istituto Alberghiero e Avis – L’Istituto Alberghiero di Assisi ha recentemente ospitato un’assemblea di istituto incentrata sul tema del dono, non solo come regalo, ma anche come donazione di sangue e plasma. Questo evento, che si è svolto poco prima delle vacanze di Natale, è stato parte di una campagna di sensibilizzazione promossa da Avis Assisi, Bastia Umbra e Cannara.

L’assemblea, organizzata dagli studenti con il coordinamento della professoressa Claudia Apostolico, ha rinnovato l’impegno della scuola assisana per uno stile di vita che sia non solo sano, ma anche attento ai bisogni dell’altro. Tra i partecipanti all’evento c’erano l’ex calciatore dell’Inter e della Nazionale, Andrea Ranocchia, noto per il suo impegno in diverse cause solidali, l’ex pugile Roberto Cammarelle, testimonial della campagna nazionale “Dona vita, dona sangue” per la donazione di sangue e plasma, la scrittrice assisana Luisa Ciancaleoni, gli avvocati del Centro antiviolenza e i presidenti delle tre Avis coinvolte.

Non è la prima volta che gli studenti dell’Istituto Alberghiero si mobilitano per l’Avis. Infatti, l’ultima donazione di sangue da parte degli studenti maggiorenni si è svolta a novembre 2023, un gesto concreto che ha contribuito a ridurre la carenza di sangue che purtroppo affligge anche l’Umbria.

La dirigente scolastica dell’istituto, Bianca Maria Tagliaferri, ha sottolineato l’importanza di diffondere e promuovere tra le nuove generazioni, attraverso la scuola, il valore della solidarietà e la cultura del dono. “Donare sangue è un gesto d’amore che può salvare molte vite”, ha detto Tagliaferri, “e per questo siamo lieti di aver accolto l’Avis per contribuire a diffondere la cultura della solidarietà anche sui banchi di scuola. Gli studenti di oggi sono i cittadini adulti di domani ed è importante formarli non solo sotto il profilo lavorativo, ma anche dal punto di vista di una cittadinanza consapevole e solidale”.

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