Antenna Assisi, Consiglio Comunale, segue esposto della Repubblica

Antenna Assisi, Consiglio Comunale, segue esposto della Repubblica

Antenna Assisi, Consiglio Comunale, segue esposto della Repubblica
Wind accetta la delocalizzazione a 500 mt proposta dal Comitato

dal Comitato del Caminaccio – Ieri sera si è svolto il consiglio comunale ai cui primi punti venivano lette dal ff Lunghi le lettere di Wind e Telecom in merito alle richieste di delocalizzazione delle antenne e al cui punto successivo si sarebbe dovuto votare i nominativi dei Consiglieri Comunali per avviare finalmente i lavori della commissione di inchiesta sulla questione antenne.

Wind, e questa è la buona notizia, accetta la delocalizzazione a 500 mt proposta dal Comitato, ma ad alcune condizioni e cioè la prosecuzione dei lavori nell’attuale sito, la velocizzazione delle procedure per l’avvio del nuovo sito e un rimborso per spese che si sosterranno in merito calcolato in 140.000 euro di cui accetta di operare sulle concessioni, questa è la grossa novità che non sapevano; per Telecom non cambia molto, anche lì ci si rende disponibili a delocalizzare in un sito che deve ancora essere individuato e comunque nel frattempo si vuole rendere operativa l’antenna in essere, “costo” 150.000 euro. Il Sindaco ritiene, in ultima istanza, che la commissione potrà valutare ed arrivare ad una definizione della questione.

Lunghi alla fine della lettura propone poi di modificare il regolamento comunale vigente per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telefonia mobile, radio diffusione e televisivi in modo che nel medio periodo tutti gli impianti della zona Caminaccio vengano delocalizzati e accorpati nel sito proposto dal Comitato, mente per l’impianto sportivo vengano concentrati in unico traliccio multi sito sul primo palo installato eliminando quindi l’ultimo palo installato. Medio termine? Quanto aspettiamo? Quanti anni? Cosa significa?

Wind
Ci sono stati a seguire diversi interventi tra i quali la contestazione del fatto che Wind voglia montare comunque il palo per poi installarlo altrove, ovviamente questo è uno sperpero di risorse, si è poi proposto che i consiglieri si accollino le spese, proposta ovviamente senza senso perchè nessun consigliere lo farebbe anche perchè ricordiamo che la decisione delle suddette installazioni passò come atto di Giunta per l’avvio lavori ad agosto 2015 quindi semmai sarebbe la Giunta che dovrebbe accollarsi le spese, ma ovviamente il detto “chi sbaglia paga” vale solo fino alla scuola dell’infanzia non certo per gli amministratori di una città, ovvio.

Per quanto riguarda le cifre sono ovviamente tutte da verificare e ci chiediamo come mai ci sia tanto timore della Corte dei Conti nell’allungamento delle concessioni quando lo si è fatto per oltre due milioni di euro per il parcheggio di Mojano. Perchè due pesi e due misure?

Anzi il Sindaco ha per giunta affermato che chi governa decide e finchè è in carica fa bene o male quello che vuole, e che “i comitati sono polvere nel vento”, adesso noi non ci offendiamo certo personalmente per una tale affermazione che un amministratore pubblico, riteniamo, non dovrebbe permettersi neppure al bar, figurarsi in un consiglio comunale che è il momento più importante a livello istituzionale della vita cittadina, vorremmo ricordare solo che i Comitati sono “enti previsti dall’ordinamento giuridico italiano” e quindi sarebbe il caso di pensare a ciò che si dice e sopratutto ricordare che in democrazia, teoricamente per carità, gli amministratori pubblici dovrebbero rappresentare i rappresentati.

Altro elemento di grande interesse è stato l’intervento del capogruppo Luigi Tardioli che ha annunciato che lui non vedrà installare l’antenna sotto questa amministrazione perchè il suo sostegno a questa amministrazione viene a mancare find da subito come esponente di maggioranza e che la legge Bassanini ha purtroppo reso i dirigenti pubblici più importanti e con più poteri degli amministratori pubblici e che in questa questione tale problematica è in fin troppo evidente. Tardioli stimola infine Lunghi a fare un ultimo tentativo con Wind di negoziazione per lo stop dei lavori e si rende disponibile a sostenere il Sindaco facendo da intermediario con la compagnia telefonica.

Il Sindaco ha perfino aggiunto in proposito che infatti lui con i gestori non ha mai interlocuito, e allora che ci stiamo dicendo? che l’ufficio tecnico del Comune tratta lui con Wind e Telecom? e allora non ci si può stupire se poi Wind arriva di notte come la befana ma ricca di ben diversi doni e il sindaco non sapeva niente in merito ma magari qualcun’altro poteva sapere; o comunque in una così delicata situazione il ff sindaco non si prende la responsabilità di contattare lui i gestori? allora noi, i cittadini, da chi siamo rappresentati? dall’ufficio tecnico? a noi non risulta che gli uffici siano eletti dai cittadini come invece lo sono gli amministratori, noi degli uffici e dei loro dipendenti comunali non vogliamo nemmeno sentire parlare, è l’ff sindaco che deve rispondere dell’operato del Comune.

E allora che gioco giochiamo? mandiamo avanti gli uffici per non assumersi responsabilità? lasciamo che gli uffici agiscano secondo criteri che potrebbero non esprimere gli interessi dei cittadini? e ancora vogliamo anche chiedere quale il ruolo degli assessori? l’assessore ai lavori pubblici? l’urbanistica? si sono mossi per ascoltare le esigenze dei cittadini?

Ciliegina sulla torta è stata la non nomina dei consiglieri per la commissione di inchiesta perchè grazie ad un emendamento presentato e non votato dalla maggioranza dei consiglieri non si è potuto procedere. I cittadini che erano presenti ieri sera, sala gremita nonostante fosse orario lavorativo, si chiedono se c’è intenzionalità di non far partire la commissione di inchiesta, oppure?

La votazione della commissione passerà al prossimo consiglio comunale e nel frattempo? quante antenne si possono montare? non importa nemmeno venire di notte basta venire in un giorno festivo quando l’asl non può bloccare e sequestrare il cantiere perchè ovviamente non lavora l’asl, mente invece Wind, anche senza autorizzazioni e senza cantiere in regola, lavora.

Qua sono tutti professionisti, della politica, dell’imprenditoria, sanno tutti meglio di noi cittadini come raggiungere i loro scopi e tirare dritto per la loro strada, fatto sta che i cittadini sono tenaci e andranno a fondo, la commissione, se riusciremo a farcela istituire, con il supporto di alcuni consiglieri che ancora ascoltano le esigenze dei cittadini, è una commissione di inchiesta e con ampi poteri per andare a verificare le responsabilità di ognuno in modo preciso e senza dubbio alcuno.

Proseguiremo anche con un esposto alla Procura della Repubblica, il tempo delle mediazioni è finito.

Anzi ultima cosa ma non per importanza, apprendiamo oggi dai giornali che il Sindaco di Gubbio – dove Wind ha fatto un blitz mercoledì notte come ha fatto ad Assisi – ha bloccato con un’ordinanza ad effetto immediato i lavori con fini cautelativi, qua il ff Lunghi cosa aspetta? che la facciano gli uffici?

Antenna Assisi

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*