ASSISI – Si è svolta oggi la conferenza stampa sul ciclo di incontri tematici dedicati ai genitori di ragazzi con disabilità. Si apriranno sabato 22 marzo e andranno avanti fino al 13 dicembre 2014.
La Presidente Francesca Di Maolo riprendendo un discorso recente di Papa Francesco ha ribadito l’importanza della famiglia e il ruolo strategico che svolge nella nostra società:
«Come ha dichiarato Papa Francesco nel messaggio inviato ai delegati della 47° settimana sociale dei cattolici italiani: La famiglia è vita, è tessuto quotidiano, è cammino di generazioni che si trasmettono la fede insieme con l’amore e i valori fondamentali. E’ solidarietà’ concreta fatica, pazienza, ma anche progetto.
Abbiamo costruito una società irragionevole che esclude la fragilità e il limite. Abbiamo relegato la fragilità all’assistenzialismo, alla competenza di uno Stato che dovrebbe da solo farsi carico di ogni situazione di bisogno. Ma il limite, la malattia, la fragilità sono elementi della condizione umana e la caratterizzano. In Italia è comune il riconoscimento del ruolo sociale della famiglia, ma sino ad oggi è mancata una seria politica per la famiglia capace di valorizzarne il ruolo.
Oggi famiglie con un figlio disabile vengono percepite esclusivamente come un costo, come un problema da affrontare, come una voce a carico delle risorse pubbliche. Si tratta di una prospettiva totalmente sbagliata. La famiglia con o senza un figlio disabile, è una risorsa strategica per lo sviluppo. È capace di intraprendere, di risparmiare, di patrimonializzare. La famiglia cura, assiste e sostiene, svolge una naturale funzione “assicurativa”»
La Dott.ssa Maria Grazia Rossi, psicologa e responsabile del servizio alle famiglie coordinerà gli incontri, oggi ha spiegato che all’interno del Progetto Riabilitativo di un bambino è necessario il coinvolgimento dei genitori. “Questi incontri”, ha detto, “sostengono le difficoltà pratiche ed emotive che mamme e papà incontrano durante il loro quotidiano e anche attraverso il confronto con gli altri genitori, diventano lo strumento per comprendere quante risorse inespresse può avere la famiglia di un ragazzo disabile”.
Quest’anno gli incontri sono aperti a tutte le famiglie del territorio ma anche a volontari, educatori, assistenti sociali.
Importante è stata la testimonianza di Marisa Livrieri, mamma di Antonio, 14 anni, che è ospite del Serafico da dieci anni. “Per noi genitori è fondamentale non rimanere chiusi in casa ma aprirci e avere una rete di riferimento, umana e professionale. Da un lato, con i tagli alla Sanità, le istituzioni non ci aiutano abbastanza ma quel che è peggio è che la gente sembra vederci come famiglie ‘tristi’ e spesso noi stessi finiamo per crederci, eppure non è vero e dobbiamo cercare di non farci condizionare. Una famiglia con un figlio disabile ha moltissime risorse e opportunità, bisogna saperle scoprire e riconoscere, per questo un punto di riferimento, come questi incontri al Serafico, è importante.
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