(assisioggi.it) ASSISI – Questa mattina c’è stata, presso la Sala della Conciliazione, l’accoglienza ufficiale da parte della municipalità assisana della delegazione spagnola, guidata dal Presidente della Giunta di Galizia, Alberto Nunez Feijòo, alla presenza di Mons. Josè Rodriguez Carballo, Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata. “L’evento, che si realizza nell’ambito dell’anniversario ( 1214-2014) del viaggio di San Francesco a Santiago de Compostella – ha ricordato il sindaco di Assisi nel porgere il saluto – inaugura una serie di iniziative che la “Xunta de Galicia” dedica alla ricorrenza, tra cui incontri di studio, convegni, ed una mostra fotografica di natura culturale affidata al Centro Italiano di Studi Compostellani di Perugia, dal tema “Nel segno del Tau e della Conchiglia. Da Assisi a Santiago sulle orme di San Francesco”, che ripercorre l’itinerario francescano.
Lungo questo percorso, il 2 agosto, da Santa Maria degli Angeli, è partito un pellegrinaggio a piedi per unire simbolicamente Assisi e Compostella”.
” Una commemorazione che inizia oggi e che durerà fino al 2015 e che San Francesco largamente merita- ha sottolineato il presidente Alberto Nunez Feijò- , non soltanto perché il suo modello di vita rispecchia appieno i precetti dettati da Cristo: predicazione, umiltà, povertà. La Galizia rende omaggio a San Francesco di Assisi perché il Santo, a suo tempo, fece lo stesso con la nostra terra: per questo intraprende un pellegrinaggio verso Santiago, perché il pellegrinaggio, per San Francesco, rappresentava uno dei momenti più significativi dell’incontro con Dio. La vicinanza con il Cammino di Santiago è sorprendente!.”
Gli fanno eco le parole del primo cittadino di Assisi: ”Chi conosce il cammino è abituato a vedere una freccia, un segno… Quella freccia è stata messa da chi in precedenza aveva costruito questo cammino, ne ha capito la storia. Un segno che ci fa percorrere questa strada. Dobbiamo anche noi essere capaci di mettere nuove frecce” .”
“La perseveranza, il sacrificio, la solidarietà… Dobbiamo ringraziare il sindaco Ricci che ha fatto crescere vincoli di amicizia tra Assisi e Santiago, tra San Francesco e Compostella. Grazie, Sindaco, – ha suggellato Mons. Josè R. Carballo, – per questo evento espositivo che mette il punto sulla collaborazione e sulla reciprocità tra i due straordinari luoghi spirituali. Mi sento Assisano, perché tutti noi francescani siamo nati ad Assisi, mi sento Compostellano, perché sono cresciuto cristianamente a Compostella. La Provvidenza ha voluto unire queste due città. Quello che la storia ha unito non deve sparire. La speranza è che questo primo passo porti a crescere l’Umbria e la Galizia con un legame francescano, culturale, spirituale.”
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