Assisi, Morini: “Arrivano le sorprese e si chiamano cambiamento”

Morini, Realtà Popolare, ad Assisi uno scontro confusionario inconsistente La città ha bisogno di ben altro per guardare con speranza al futuro
francesco morini

Assisi, Morini: “Arrivano le sorprese e si chiamano cambiamento”
L’ombra di un neo sindaco si avvicina

da Francesco Morini (coordinatore comunale e candidato Sindaco di Assisi per “Realtà popolare”) – Così ieri è andata in scena la tragi comedy Consiglio Comunale sul PRG e sull’istituzione di una Commissione di inchiesta sul caso caminaccio. Versione politichese della peggior regia modello “Il giardino dei finzi continui” e che ha visto numerosi interpreti (tranne un marcato visita Pettirossi che annunciava di assistere l’assemblea in ‘Streaming’). Alla fine la coerenza Buini e Tardioli (quest’ultimo comparso per le ultime votazioni del PRG sperando per l’amico disinteressatamente) hanno prevalso e le loro assenze sono state degne di note da parte del ligio consigliere Marcucci che dopo un’attenta analisi (uscendo e rientrando in aula dopo l’appello) dichiarava che ormai la maggioranza è saltata e senza quella era un consiglio falsato mancando la maggioranza politica (dell’ex Sindaco Ricci e dell’attuale Lunghi).

Analisi scontata e vera che se da una parte vedeva il camaleontismo della consigliera Travicelli, dall’altra vedeva un intervento pure camaleontico da parte dei quattro moschettieri di FI entrati freschi freschi di giornata in corso d’opera!

Quindi andava in onda una relazione dettagliata dell’assessore Falaschi coadiuvato dalla precisa analisi tecnica dell’architetto urbanista (consulente esterno super partes) e dell’ordinatissimo geom Pastorelli dando all’assemblea un pregiatissimo valore tecnico ( per molti di loro quelle relazioni dettagliate erano solo numeri) e falsando una fu Commissione che aveva avuto l’onere di approvare ogni singolo caso.

Ed è qui che ho notato due aspetti fondamentali: 1 si sono usati due giudizi contrapposti e a volte discordanti in casi analoghi ma che per incomprensioni forse passavano inosservate; 2 e più rimarchevole. I voti avevano una maggioranza con l’acquisizione della Travicelli (che dava motivazioni alquanto interrogative) e udite udite dei quattro moschettieri FI della premiata ditta Bartolini!

Ma come un PRG marcato Lunghi ma soprattutto Ricci incubo del dott Bartolini e del Geom Paoletti (non da meno del geom Fioroni) appariva roseo ai loro occhi che votavano a favore e/o contro unendosi ai reduci della maggioranza.

Quindi presumo che arrivati ormai a fine legislatura ci sia stata un’attenta presa di coscienza per la loro poltrona? A questo punto credo l’istituzione della commissione Caminaccio sia superflua. Perché ormai l’antenna è là montata e nessuno ha intenzione di rimuoverla tantomeno la Wind; e ormai le elezioni si avvicinano e ribadisco credo siano scelte giuste quelle dei cons. Buini (di più) e (Tardioli) perché si dissociano da un branco benevolo impaurito da una crisi occupazionale che si avvicina inesorabilmente per loro.

L’ombra di un neo sindaco si avvicina e vorrei avvisare la precisa Travicelli che forse in Assisi non ci sarà un degno successore di Ricci e Lunghi ma da fuori Assisi arrivano le sorprese. Quelle sorprese si chiamano “cambiamento”.

Assisi

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