da Simone Pettirossi PD
Il 19 ottobre 2013 avevamo presentato un’interpellanza con cui chiedevamo informazioni relative al Museo Pericle Fazzini, situato all’interno del Palazzo del Capitano del Perdono, che è chiuso da molto tempo. In particolare, chiedevamo: – che tipo di contratto avesse il gestore; – quanti biglietti fossero stati staccati dall’inizio ad oggi, divisi per anno; – quanto avesse fruttato alle casse comunali la presenza della mostra negli anni; – le ragioni per cui il Palazzetto fosse chiuso da tempo e la mostra non visitabile. La risposta degli Assessori Massucci e Lunghi sulla stampa fu immediata e sprezzante, visto che parlarono di “inconsistenza della ennesima polemica” e di “disinformazione” da parte nostra. Le risposte in Consiglio comunale, invece, hanno tardato ad arrivare. Nella seduta consiliare del 25 novembre 2013, l’Assessore Massucci aveva sostenuto che gli uffici non gli avevano allegato alcun dato e che perciò, pur scusandosi, non era in grado di rispondere all’interpellanza.
Dopo oltre tre mesi, nella seduta del Consiglio comunale del 24 gennaio 2014, abbiamo finalmente ottenuto alcune risposte, che ci hanno lasciato letteralmente “di stucco”. Ci verrebbe da dire: pensavamo che “piovesse”, ma invece “grandina”. Nella relazione tecnica degli uffici comunali (datata per la verità 29 ottobre 2013…, fatto che non fa capire bene le ragioni della mancata risposta della seduta del 25 novembre!), che è stata citata dall’Assessore per risponderci, si legge testualmente: “la gestione della biglietteria è stata curata da una Ditta esterna per il periodo 2006-2009 e tale ditta non è stata in grado di fornire l’esatto numero dei biglietti emessi durante questo arco temporale”. Ma come??? Il Comune di Assisi, in base al contratto deve ricevere il 5% degli incassi dei biglietti emessi, ma lascia tutto in mano al gestore e non si accerta regolarmente del numero dei biglietti staccati? Il dato certo è che la Ragioneria comunale, nel periodo che va dal 2006 al 2011, ha incassato € 326,81.
Avete letto bene, trecentoventisei/ottantuno euro, in 6 anni!!! Inoltre, solo con nota del 23/10/2013 (a seguito evidentemente della nostra interpellanza del 19 ottobre) il Presidente della Fondazione Fazzini ha comunicato al Comune il dato complessivo degli ingressi. Dall’11 marzo 2006 al 31 luglio 2013 ci sarebbero stati n. 2105 visitatori paganti (tra interi, ridotti, scolastici) e 118 gratuiti. Da un rapido calcolo che abbiamo fatto, togliendo i giorni di chiusura, viene fuori una media di circa “1” visitatore al giorno. È evidente che, al di là del pregio artistico delle opere di Fazzini, che nessuno mette in discussione, un dato simile è il sintomo chiaro di una situazione problematica. Uno spazio pregiato come il Palazzetto Capitano del Perdono dovrebbe essere maggiormente valorizzato, non a parole, ma con i fatti. Invece, purtroppo, viene tenuto chiuso da moltissimo tempo. Purtroppo, peraltro, su questo punto, non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’Amministrazione comunale… Dobbiamo accontentarci del foglietto attaccato sulla porta d’ingresso, in cui si legge: “Il museo resterà temporaneamente chiuso per manutenzione straordinaria”. Quale? Quando? Per quanto? Non è dato sapersi… Appare evidente, in conclusione, che al di là delle facili risposte sprezzanti di chi detiene le leve del potere ad Assisi, sul Palazzetto Capitano del Perdono/Museo Pericle Fazzini, come per la verità su molti altri beni comunali, i “conti non tornano”. Sarebbe opportuno iniziare ad affrontare seriamente la questione, invece di “tirare a campare”.
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