da Layla Cristanti
ASSISI – Oltre 400 coristi provenienti da tutta Italia e non solo. Quattro giorni di musica, nei luoghi francescani. Assisi è pronta per ospitare la prima edizione di “ASSISI: PAX MUNDI”, Rassegna Internazionale di Musica Sacra Francescana che si svolgerà dal 16 al 19 Ottobre, a seguito delle festività di San Francesco, presso i luoghi francescani assisani; l’evento è promosso e organizzato dalle Famiglie Francescane in collaborazione con la Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco. La manifestazione è stata presentata questa mattina presso la Sala Stampa della Basilica. Alla presentazione erano presenti padre Maurizio Verde, padre Giuseppe Magrino e padre Antonio Maria Tofanelli che hanno spiegato la grande importanza musicale, artistica e spirituale di questo progetto.
Attenzione alla lode, all’Eucarestia e all’esperienza francescana. Alberto Battisti, direttore della Sagra Musicale Umbra, ha fatto un breve intervento per spiegare l’importanza della musica francescana nella storia culturale e musicale italiana e internazionale. A fare il suo augurio a questa manifestazione anche il sindaco di Assisi, Ricci ha partecipato alla conferenza proprio per sottolineare l’importanza di questa manifestazione. Non solo concerti, infatti Assisi Pax Mundi sarà corredata anche da una mostra che permetterà ai visitatori di vedere i manoscritti autografi custoditi nel Sacro Convento. “Arte e scienza nella Musica dei Frati minori conventuali”; questo il titolo della mostra aperta dal 24 settembre al 31 ottobre nel Museo del Tesoro nel Chiostro Sisto IV.
È umanamente riconosciuto a San Francesco, a seguito della sua esperienza di vita, l’aver suscitato nella mente dei popoli la consapevolezza della lode di Dio, l’aver acceso nei cuori una nuova fiamma di amore verso Colui che egli stesso definisce: ”Altissimo, Onnipotente bon Signore, tue so le laudi, la gloria et l’honore”. Nasce così il nuovo germoglio d’amore, che canta a Dio il cantico nuovo. E’ dal 29 novembre 1223, con l’approvazione della Regola, che cominciò a decorrere per i Francescani l’obbligo della lode diurna e notturna e non in modo qualunque, ma solenne, quindi in canto.
Ne consegue, naturalmente, la necessità di istituire scuole all’interno dell’Ordine, poiché sarebbe assurdo pensare a questo ministero, laborioso e complicato, senza una preparazione remota ed accurata. E le scuole sorsero santificate dall’idea di S. Francesco e dei suoi primi seguaci, per cui Dio deve essere onorato nel modo più generoso e più degno. Queste furono promosse ed agevolate fin dal ‘200: ecco dunque che i maestri nelle chiese francescane furono chiamati anche al servizio di basiliche, cattedrali, collegiate, costituendo un vero e proprio esercito di “laudesi”. Sorgono le Cappelle musicali nella varie Basiliche, gli sviluppi raggiunti rivelano come nell’animo dei Frati Minori dei vari ordini vi è una musicalità intima, profonda, che ha inizio con S. Francesco e attraversa tutta la storia dell’umanità fino ad oggi.
Nella sua evoluzione, dalle primitive laudi, si giunge fino alle più suntuose polifonie con imponenti creazioni, cui hanno attinto anche le scuole nazionali e musicisti di ogni epoca.
Gli uffici ritmici di Giuliano da Spira, il “doppio coro” introdotto dall’assisano fra Ruffino Bartolucci, il “Transilvano” di p. Girolamo Deruta, il magistero europeo di p. Giambattista Martini, sono testimonianza vera della vitalità e fedeltà allo spirito del fondatore. Ed è in quest’ottica che come Famiglie Francescane vogliamo intraprendere questo nuovo percorso di condivisione attraverso la rassegna “Assisi Pax Mundi”, per contribuire alla promozione di una cultura della musica sacra, quella legata per ispirazione o per composizione alla figura di San Francesco e al mondo francescano. Attraverso l’incontro dei vari gruppi corali e strumentali, si vuole testimoniare che è possibile accrescere e sviluppare una cultura di pace e di collaborazione tra popoli e culture diversi nello spirito di Assisi.
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