ASSISI – La denuncia è scattata qualche giorno fa quando, dinanzi agli agenti del Commissariato Appio Nuovo di Roma, si sono presentati i genitori di una giovane 14enne di etnia rom per segnalarne l’avvenuto sequestro di persona effettuato ai suoi danni da parte di due soggetti a loro noti perché appartenenti ad una rivale famiglia della stessa etnia che, con la forza, avevano costretto la minorenne a salire a bordo di un’autovettura con la quale si dileguavano rapidamente fino a farne perdere le tracce.
Da subito chiaro per i genitori il movente del grave reato: la loro figlia era stata rapita per essere data in sposa ad un suo coetaneo appartenente alla stessa famiglia rom di cui facevano parte i presunti sequestratori.
A seguito della denuncia, grazie all’immediata e fruttuosa sinergia sviluppatasi con gli agenti del Commissariato P.S. di Assisi, coordinati dal Commissario Capo Francesca D. Di Luca, attraverso uno specifico approfondimento investigativo, si riusciva a localizzare la presenza della minorenne nella città di Bastia.
A quel punto, gli agenti di Assisi, grazie ad una conoscenza capillare del territorio e al continuo monitoraggio dei soggetti di maggior rilievo criminale, riuscivano in poche ore a rintracciare la ragazza all’interno di un’abitazione sita nella periferia della città.
Condotta presso gli Uffici del Commissariato e assicurate le sue buone condizioni di salute, veniva riaffidata alle cure dei suoi genitori ai quali la minorenne, in lacrime, confessava di nutrire un sentimento nei confronti del coetaneo appartenente alla famiglia rom rivale.
Le indagini proseguono per accertare la reale dinamica dei fatti; quel che è certo è che un primo lieto fine, a questa storia dei nostri tempi ma dal sapore un po’ antico, gli agenti del Commissariato di Assisi l’hanno intanto già dato.
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