Assisi, Teatro Lyrick, “Futura. Ballando con Lucio” omaggio a Lucio Dalla

(assisioggi.it) ASSISI – “Finestre Aperte”, la stagione 2013/2014 del Teatro Lyrick di Assisi, si conclude sabato 5 aprile, alle ore 21.15, con lo spettacolo di danza contemporanea “Futura. Ballando con Lucio” in omaggio a Lucio Dalla, eseguito dal Balletto di Roma. Il Balletto di Roma, rappresentante eccellente della migliore forma coreografica italiana e dei più innovativi slanci creativi contemporanei, omaggia e ricorda il poliedrico artista bolognese con uno spettacolo originale di musica, danza, canzoni e parole. “Futura. Ballando con Lucio” è il frutto di un incontro di idee e emozioni, tra la nostalgia di un’amicizia spezzata dal tempo e la memoria di una voce resa eterna dal mondo.

Sono i compagni di una volta e gli ammiratori di sempre a portare in Futura il ricordo più vivo del musicista dai guizzi di genio, del cantautore ironico e poeta, dell’improvvisatore eclettico e instancabile. Roberto Costa, musicista, compositore e arrangiatore, nonché storico collaboratore e amico di Lucio Dalla, ricostruisce, appositamente per la produzione del Balletto di Roma, un nuovo percorso di note e parole, tra le tracce indelebili di canzoni indimenticate e i frammenti di una voce sfuggita al tempo.

Grazie alla collaborazione di Sony Music e per gentile concessione dei cugini di Lucio Dalla, a impreziosire la costruzione musicale di Costa saranno gli estratti sonori ricavati da alcuni multitraccia originali delle canzoni di Lucio. La colonna sonora di “Futura. Ballando con Lucio” darà, a tratti, alla complessità degli arrangiamenti missati da Dalla una nuova suggestione, lasciando che la sola voce di Lucio o un unico pianoforte riempiano di emozioni i silenzi di un mondo di palcoscenici senza Lucio.

Collaborazione e amicizia legano all’artista bolognese anche Giampiero Solari, regista, drammaturgo, autore teatrale e televisivo di grande esperienza e successo, il quale affida la sua idea dello spettacolo alle abili e profonde mani della coreografa e regista romana Milena Zullo. Insieme Solari e Zullo scelgono di condurci lungo un viaggio unico e ininterrotto che naviga tra ricordi antichi e nuove suggestioni, storici accordi e moderne influenze. Tra le parole delle canzoni di Lucio, su cui si basa la coreografia, si riscopre lo sguardo di un collezionista di immagini e vite che osservava la gente e ne incorniciava le storie.

Alle suggestioni di uno sguardo irregolare sulla vita, la coreografia affida la rappresentazione di canzoni disordinate che appartengono a tutti. Tra frammenti di versi e personaggi di un circo pop, il racconto dei mille fragili eroi di piazza trova in “Futura. Ballando con Lucio” il proprio palcoscenico di immagini, movimenti, luci e costumi. Si muoveranno, tra le scenografie di Giuseppina Maurizi, persino gli oggetti di uno spazio cangiante, in mezzo alle lune, le scale e gli specchi di un’umanità che ride, piange, manifesta e sogna.

Sarà la danza stessa l’espressione di un incanto tra musiche e parole generatrici di racconti. E in quell’incanto, danzeranno i protagonisti del Balletto di Roma, scoprendosi figli di quegli amanti che sognavano il domani oltre i muri del presente (Futura, 1980). I biglietti per assistere a “Futura. Omaggio a Lucio Dalla”, previsto per sabato 5 aprile alle ore 21.15, sono in vendita presso il Botteghino del teatro stesso. Per ricevere maggiori informazioni: 075 8044359/ www.teatrolyrick.com

1 Commento

  1. Il moltiplicarsi dell’immagine di un oggetto posto tra due specchi piani paralleli, è un effetto ottico che i geni, in vari modi, ricreano nelle loro opere. Situazione propizia dal punto di vista intellettuale ma pericolosa dal punto di vista psicologico. L’artista genio e un po’ folle Lucio Dalla, (Roversi ricordava le sue “pazzie”, un po’ come il Vasari ricordava quelle di Leonardo da Vinci), rientrava in tal genere. Ad esempio nel suo videoclip della canzone Ciao, inizia con un’inquadratura su una spiaggia in cui l’artista e due suoi amici suonano e cantano la canzone, ampliando l’immagine si scopre essere una battigia costruita su un bastimento che solca i mari del mondo, riprendendo i temi della canzone. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo. “Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo”. Grazie.

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