Ballottaggio Assisi, giovani sì, ma con dietro uomini d’esperienza
da Federico Pulcinelli
Le elezioni assisane 2016 stanno per volgere al termine. La campagna elettorale fin qui condotta è stata senz’alcun dubbio impegnativa e lunga: in una parola “combattuta”. Ora è rimasto il ballottaggio della giornata di domenica 19 giungo, il quale stabilirà a chi spetterà l’amministrazione del Comune di Assisi nel prossimo quinquennio. La scelta è posta tra i due candidati rimasti in corsa: Giorgio Bartolini e Stefania Proietti. I due pretendenti al posto di “Primo cittadino” della serafica città del Santo Francesco, non rappresentano semplicemente le loro due persone. Il cittadino assisano deve ad ogni costo comprendere che dietro questi due candidati si muovono proposte, visioni, modi governo, valori, ben identificati e, al medesimo tempo, diversi gli uni dagli altri.
Dunque si porge spontanea la domanda «A chi affidarsi?».
Cari assisani, qui bisogna sfatare il mito di un certo “giovanilismo” che nell’area del centrosinistra – di cui marcatamente il Partito Democratico – si fa sempre più pressante. I giovani sono una risorsa fondamentale, essi sono il principale metro tramite cui misurare un’amministrazione competente della società nel presente, e sono il controllo della direzione futura da prendere per una politica che sa immaginare il domani. Ma il giovane, pur nella sua importanza, pur nell’attenzione che si deve avere nel favorire nuove e fresche figure soprattutto nella gestione della cosa pubblica, il giovane non può diventare la principale proposta politica. La campagna elettorale non deve trasformarsi in una “gara di età”. Premiare le giovani forze, sì! Ma bisogna avere anche l’esperienza. Una città come quella di Assisi, che ha assunto e che assumerà in un crescendo nel tempo, un ruolo nazionale ed internazionale di prima rilevanza, abbisogna di una guida amministrativa di competenza, soprattutto nel presente periodo di crisi economica che attanaglia la nostra Nazione e il nostro Comune. Giorgio Bartolini può rappresentare questo. Le amministrazioni Bartolini, sono state quelle che hanno trasformato il nostro territorio. Un’urbanizzazione migliorata e semplificata, la cittadinanza più partecipe alle sorti del Comune, e soprattutto un uomo di Assisi, che vive in Assisi, e che sa bene i problemi con cui a che fare il cittadino assisano: questo è il modo di amministrare di Giorgio Bartolini.
Qualcuno sicuramente dirà che è stato semplice rendere la viabilità del Comune più efficiente, grazie ai soldi del terremoto. Di contro allora gli si può rispondere che i soldi ci sono stati, ma che si sono anche saputi usare! Non basta avere con sé “il Dio quattrino”, bisogna avere anche la giusta originalità mentale per saperli investire: e Bartolini lo ha fatto. E questa attitudine “imprenditoriale” l’ha mantenuta anche per quanto riguarda il rapporto con la rete di imprese che costellano Assisi, rendendo il Comune più vicino alle esigenze del lavoro, attraverso l’utilizzo delle Consulte Comunali con folti incontri con le categorie lavorative. E per ritornare al concetto di un’amministrazione più vicina ai cittadini, Bartolini è stato il primo a realizzare incontri annuali con tutte le frazioni, proprio per ascoltare chiaramente le rimostranze degli assisani.
Ma Bartolini ha dato un’altra prova di lungimiranza politica e amministrativa. Proprio perché non può e non vuole essere un “eterno”, nella sua campagna elettorale ha dato un grande spazio ai giovani. Personalità provenienti dalle nuove generazioni, hanno trovato “cittadinanza” nel progetto elettorale di Giorgio Bartolini, il quale ha proposto queste “nuove leve” proprio perché vuole che Assisi sia amministrata nel migliore dei modi anche dopo di lui. Facendosi garante, ponendosi come “maestro”, di questi giovani che con lui hanno corso in queste elezioni amministrative.
Dunque se si cerca la novità coniugata soprattutto all’esperienza, i cittadini di Assisi questo 19 giugno non possono che scegliere Giorgio Bartolini.
Pulcinella di sicuro quelle ukraine che avevate come rappresentanti di lista al primo turno torneranno utili come badanti per la casa di riposo per molti della vostra coalizione: Esperienza, competenza e praticità
Io sinceramente non ho visto delle rappresentanti di lista rispondenti alle specifiche del suo commento…a me sembravano delle ragazze come tutte le altre e sinceramente meno invadenti…poi se vogliamo metterla sul tono offensivo, l’anonimato aiuta tanto. Con molta probabilità molte di loro erano anche delle candidate e nella peggiore delle ipotesi, almeno quelle che conosco, sia di destra che di sinistra sono donne professioniste, educate, preparate e madri di famiglia…a buon intenditor….