Earth Overshoot Day, sindaco Assisi invia messaggio per nuovi e più sobri stili di vita. Oggi è l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse terrestri disponibili per il 2016. Da oggi iniziamo a sovrasfruttare il pianeta ovvero a consumare risorse che verranno prodotte in futuro. Emettiamo più anidride carbonica di quella che può essere assorbita da foreste e oceani, preleviamo acqua e risorse più di quanto si possano rigenerare.
In Italia, come nel resto dei paesi ricchi del pianeta, la giornata in cui sono più le risorse consumate che quelle disponibili arriva prima, quest’anno già a inizio aprile. Ma l’ Earth Overshoot Day arriva sempre prima, poiché col passare degli anni aumentano i consumi mondiali delle risorse naturali. Il 1970 è stato l’ultimo anno nel quale il consumo globale è stato pari alle risorse disponibili: in pratica, da più di 40 anni, gli uomini stanno “sottraendo” le risorse alle generazioni future, utilizzando fonti non rinnovabili.
“La depredazione delle risorse naturali da parte dei più ricchi a danno dei più poveri sta generando una inequitá globale scandalosa che causa povertà, morte, guerre e migrazioni” afferma il Sindaco Stefania Proietti che ha lavorato nella mitigazione dei cambiamenti climatici e contro la povertà energetica “La crisi ambientale e la crisi sociale non sono separate. Oggi da Assisi lanciamo un appello perché si ascolti il grido della terra e il grido dei poveri, che non possono più essere ignorati nella globalizzazione dell’indifferenza!”.
“Tuttavia molto è quello che si può fare! Molte sono le azioni concrete che ogni cittadino può compiere per vivere all’insegna della sobrietà e del rispetto dell’ambiente, a partire dal liberarsi dalla schiavitù del consumismo.
Sempre più importante è il ruolo delle città: per questo annunciamo sin da oggi che, entro la fine dell’anno, l’Amministrazione Comunale si doterà di strumenti concreti per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’impatto ambientale di Assisi: tra questi l’adesione al Patto dei Sindaci (progetto europeo per la riduzione delle emissioni climalteranti delle città), l’istituzione dell’Osservatorio Comunale Ambientale e l’adozione del criterio degli ‘acquisti verdi’ nei bandi pubblici. Procediamo inoltre speditamente per contrastare l’urbanizzazione selvaggia del territorio, e per fermare il consumo di suolo che rappresenta un danno immediato e tangibile per i cittadini come mostrato, purtroppo, dai recenti eventi metereologici.”
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