ASSISI – Da maggio a ottobre la città di Milano ospiterà l’Expo 2015. Saranno coinvolti 130 paesi e si prevedono almeno 20 milioni di visitatori “reali” e un miliardo di visitatori via internet. Si tratta di una grande occasione di business attraverso la condivisione e lo scambio di idee e know-how sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Per questo si sono moltiplicati gli accordi di collaborazione a EXPO 2015 da parte di città italiane ed europee per realizzare progetti nell’ambito turistico, culturale ed infrastrutturale e intercettare l’enorme ed eccezionale flusso turistico che prevedibilmente si rovescerà sul nostro paese.
Di certo il momento per partecipare attivamente e a pieno titolo a queste iniziative sta per scadere, mentre Ricci purtroppo ha perso tempo e denaro degli Assisani (oltre centomila euro) dietro all’utopia di far diventare Perugia capitale europea della cultura 2019 (nell’ultima fase di Assisi nemmeno si parlava più!). Al di là delle ragioni immediatamente economiche che non sono certamente secondarie, il coinvolgimento di Assisi in un evento che ruota attorno al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è necessario per ragioni anche culturali. Proprio la nostra città ha infatti dato al mondo con Francesco e il Francescanesimo una visione positiva del posto che l’uomo occupa sulla terra e sulla possibilità di mettere il creato al servizio dell’umanità.
In occasione di Expo 2015 abbiamo il dovere di mettere in evidenza questi concetti, che nessuna città al mondo può rappresentare meglio di Assisi, oltre alle peculiarità dei prodotti tipici del nostro territorio. Occorre con urgenza creare un network tra il Comune e i soggetti che possono essere coinvolti sia sul piano della proposta religiosa e culturale che su quello economico. La prima proposta, ma forse non più realizzabile, riguarda un collegamento aereo diretto con Milano in grado di portare in un’ora i visitatori di EXPO a visitare Assisi e l’Umbria. Infatti l’attuale itinerario via Roma Fiumicino, oltre ad avere costi elevati, prevede almeno tre ore di viaggio. Dobbiamo subito investire per trovare strategie comunicative che in qualche modo convoglino su Assisi il miliardo di visitatori virtuali del sito internet di EXPO2015 e realizzare sui nostri siti istituzionali e aziendali specifici percorsi che mettano in rilievo il legame tra Assisi e i contenuti dell’esposizione universale, così da richiamare sul nostro territorio anche i milioni di visitatori “reali”. Pure un’idonea campagna di stampa sui mass-media nazionali e internazionali potrebbe essere molto produttiva. Si tratta di iniziative tardive ma non impossibili, che porrebbero rimedio all’inattività del Sindaco, che in questo periodo evidentemente è in tutt’altre faccende affaccendato.
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