Giorgio Bartolini presenta la sua candidatura a Sindaco di Assisi
«Il nuovo si appoggerà sul passato, attingendo da esso, metodo ed esperienza, insieme ai valori della chiarezza e della lealtà». Lo ha detto Giorgio Bartolini, presentando la candidatura a sindaco per Assisi per le Amministrative 2016. L’ex sindaco, per ora, ha presentato due stemmi che rappresenteranno altrettante liste civiche: “Sindaco Bartolini e Bartolini, tradizione e innovazione“. La presentazione è avvenuta oggi – 2 aprile 2016 – presso la sede elettorale, gremita oltre ogni limite, a Santa Maria degli Angeli, in via Pertini.«Per poter portare un contributo al territorio dove sono nato e vivo ho deciso di candidarmi». Queste le parole Giorgio Bartolini durante la sua presentazione. «Sono qui con voi per la stessa ragione per cui mi candidai la prima volta: eravamo di fronte a un territorio degradato, con nessuna infrastruttura in programma. Decisi di candidarmi per cambiare questo territorio».
Bartolini parlando del passato e facendo il confronto con il vicino comune di Bastia, ha elencato quanto realizzato durante la prima legislatura. Ha parlato del terremoto e della ricostruzione: «A quattro mesi dalle elezioni il terremoto. Abbiamo guidato con determinazione la ricostruzione e permettetemi di dire che siamo stati i primi in Umbria in ordine di tempo a completarla, come ci riconoscono anche gli avversari. Assisi, nell’assoluto rispetto dell’ambiente, è stata rimessa a nuovo».
L’amministrazione di allora ha lavorato anche per altri progetti, uno tra tutti e il Teatro Lyrick, la strada mattonata, la ristrutturazione delle fontane, scoperto e valorizzato la Assisi sotterranea, la Volta Pinta, le zone industriali di Petrignano e Santa Maria degli Angeli e importanti infrastrutture viarie e molto altro.
«Adesso – ha ribadito Giorgio Bartolini – dobbiamo ricominciare da dove eravamo arrivati. Chi si candida a guidare una città deve presentarsi ai cittadini non con le promesse, ma con i fatti che ha saputo realizzare, e credo che il nostro gruppo di lavoro abbia cambiato il territorio di Assisi e ora legittimamente si candida per ricominciare il cammino».
Come agirà la squadra? Un nuovo metodo di lavoro. Questo è il secondo punto che ha elencato Giorgio Bartolini: «Il mio compito nei prossimi cinque anni sarà quello di amministrare coordinando e facendo crescere all’interno del consiglio e della giunta comunale le persone che in futuro potranno continuare un progetto ambizioso. Gli assessori saranno forti, ciascuno nel proprio ruolo per maturare competenze autentiche in stretta collaborazione con il sindaco e con l’apparato burocratico di prim’ordine, se bene indirizzato, che Assisi può vantare. L’innovazione – ha aggiunto – consiste in un nuovo metodo di lavoro che garantisca accanto all’autonomia degli assessori, la collegialità dell’azione di governo, con incontri settimanali che favoriscano la creazione di una squadra affiatata con un unico obiettivo: quello del bene pubblico, e non delle carriere politiche. Chi non la pensa così, ha sbagliato posto e può rivolgersi alla concorrenza».
C’è anche il rinnovamento tra i progetti elencati nel programma del candidato. «Rinnovamento non significa, specialmente ad Assisi, dimenticare il passato. Significa agire tenendo presente che questo nostro passato ci sfida ogni giorno a fare meglio per salvaguardare non solo l’eredità spirituale che esprime la città, ma anche il territorio».
Il programma avrà tre tipi di obiettivi: immediati, a due anni e a cinque anni. «Obiettivi immediati – ha precisato Bartolini – riguarderanno un primo intervento sull’ambiente, sulle strade, sulla pulizia e sulla sicurezza». A due anni gli obiettivi a breve termine. Giorgio Bartolini ha elencato le cose che ha intenzione di portare avanti con la sua giunta: «Diminuiremo le tasse con l’istituzione della tassa di soggiorno. Gli introiti, a carico degli ospiti, così come la pagano gli assisani quando pernottano fuori comune, saranno utilizzati per diminuire le tasse comunali e incrementare gli investimenti per il turismo. Ci sarà il taglio drastico delle spese improduttive e non strettamente necessarie».
E poi continua «maggiore attenzione alle famiglie in difficoltà, incrementare il turismo, interventi molto incisivi per migliorare strade e nettezza urbana, rimetteremo a posto il territorio. Possiamo farlo. Lo abbiamo già fatto. Per noi parlano i fatti».
A cinque anni è l’obiettivo a medio termine. È il rilancio dell’economia: «Staremo vicino agli imprenditori, gli unici che possono creare posti di lavoro, assistendoli anche nel risolvere le pratiche burocratiche, faremo azioni per attirare le imprese nel territorio, soprattutto start-up innovative anche con la diminuzione dell’Imu e della Tasi sugli immobili. In questo momento l’attuale amministrazione – ha ribadito Bartolini – lascia ben poco di programmato e dovremo cominciare da zero».
Uno sguardo al turismo. Bartolini durante la sua presentazione ne ha parlato: «Dovremo guardare le cose a 360 gradi, da prospettive diverse, per trovare altre soluzioni, puntando oltre che al turismo religioso, anche al turismo culturale, ambientale ed enogastronomico, stimolando e sostenendo le categorie e gli imprenditori grandi e piccoli che sono la ricchezza del nostro territorio. Faremo fare da professionisti riconosciuti competenti un piano per il turismo con idee moderne che possano venire incontro alla domanda turistica, con un’offerta diversificata».
Bartolini rispondendo alla domanda degli altri partiti ha detto: «I partiti antagonisti a noi sono quelli della sinistra, noi ci configuriamo con il centrodestra, nel modo più assoluto e con chiarezza. Con il movimento Cinque Stelle, se vinceremo subito o andremo al ballottaggio a quel punto vedremo la loro posizione. Nel movimento io penso che ci saranno dei soggetti sia di destra, sia di sinistra, per cui penso che i voti andranno un po’ d’dappertutto».
Giorgio Bartolini ha concluso dicendo: «I partiti non sembrano ancora aver deciso come posizionarsi, ma le elezioni sono a breve e non c’è più tempo per aspettare. In accordo con il nostro gruppo presento la mia ferma candidatura con liste civiche, sicuro che la nostra città debba esser governata da persone all’altezza del compito che li attende. Metto a disposizione la mia credibilità e le mie competenze, necessarie per ricoprire il ruolo di sindaco e proiettare Assisi verso il futuro».
Altra figure chissà come!!!