ASSISI – «Essere presidente del Rotary club Assisi è una emozione», sono le parole del dottor Giulio Franceschini, registrate a caldo subito dopo l’elezione avvenuta ieri sera. Franceschini lo definisce: “Onore ed emozione”. Il presupposto ideologico è sempre quello che contraddistingue i “rotariani”. «Siamo qui – spiega – per servire Assisi, Bastia e l’Umbria tutta, i nostri consoci e soprattutto per portare quello spirito di amicizia e di servizio che è tipico del Rotary». Il Rotary Club, d’altronde, è un club di servizio! Nasce a Chicago nel 1905. E’ stato definito come gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo.
Il Rotary International è invece l’organizzazione che riunisce tutti i Rotary Club, oltre 33.000, in quasi tutte le nazioni del mondo, con complessivamente oltre 1.200.000 soci, denominati Rotariani. Il Rotary ha ispirato la fondazione di altri service club quali il Kiwanis (fondato nel 1915), il Lions (fondato nel 1917), lo Zonta (fondato nel 1919) e il Soroptimist (fondato nel 1921).
«Da spettatore – aggiunge il neo presidente – sono diventato regista, ora è tempo che io mi organizzi, ma il tutto sarà facile in quanto dispongo di una bella squadra di giovani e di persone, che fanno parte del Rotary di Assisi con cui ho condiviso un bel programma. Pieno di idee – annota – pieno di eventi e di raccolta fondi per chi ha avuto una sorte diversa e fortunata». Giulio Franceschini, che è medico specialista in dermatologia e venereologia direttore di Villa Salus, ricorda che “andremo verso l’istituto Serafico, verso i malati oncologici e faremo, quindi, dei service a favore di queste persone”. «Ritengo bello – sottolinea – essere di aiuto alla popolazione e cercare di mantenere questo contatto con il nostro territorio e nel distretto umbro marchigiano Abruzzo e Molise siamo una serie di presidenti che si riunirà spesso per decidere e coordinare insieme per progetti finalizzati al miglioramento di questa nostra società».
Il Rotary Assisi ha una grande storia e Franceschini dice: «Sì, è vero, è una storia che va avanti da oltre quarant’anni ed è un club che vanta 45 soci, dai 35 agli oltre 70 anni. C’è un po’ di tutto, saggezza, esperienza, entusiasmo e radici fondanti. Tutti elementi indispensabili per stare al passo con i tempi». Il presidente del Rotary ricorda che è indispensabile stare al passo coi tempi e con la comunicazione digitale. «Siamo in contatto tra noi sempre – conclude – cerchiamo, soprattutto, di far conoscere quello che il Rotary fa nelle scuole, nella società, negli ospedali, nella prevenzione delle malattie e soprattutto nella solidarietà».
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