L’Assisi non “serafica””…la fanno lottare contro i “mulini a vento”
Sedersi, il prossimo anno, negli scranni del Consiglio Comunale, ditemi, sinceramente, a chi avrebbe interessato più di tanto!
dal Segretario Nazionale Realtà Popolare
Giampiero Tamburi
Guardiamola e consideriamola sotto un altro aspetto che non sia quello della campagna elettorale che si sta avvicinando e dove tutti, dalla destra alla sinistra di vecchio stampo partigiano afferma di avere, rispettivamente, solo loro, la verità in tasca. Se, appunto, non fossimo in piena corsa per entrare e sedersi, il prossimo anno, negli scranni del Consiglio Comunale, ditemi, sinceramente, a chi avrebbe interessato più di tanto!
C’è chi afferma che le manovre fatte da una parte politica e cioè; la necessità di costituire una commissione ad hoc, per poi, con strategie degne della vecchia “prima repubblica”, non saper trovare la quadra per avere chiaro quali nomi doveva essere costituita, lasciano di fatto le cose come stanno per poi avere la necessità di deliberare in Consiglio, trovando una maggioranza trasversale, motivando la decisione con la necessità di una immediata soluzione.
Un altra parte, sempre interessata agli scranni suddetti, afferma che in questa disgraziata faccenda, c’è stata una voluta confusione creata in maniera specifica, basandosi sul principio di “dividi et impera”, facendo deliberatamente degli errori (forse anche questi strategici) per tagliare fuori i comitati dei cittadini e porli davanti al fatto compiuto per poi chiedere, in maniera più spudoratamente palese solo per i loro interessi, una modifica al regolamento comunale, puntualizzando “per il futuro” per poter avere un’arma ben affilata da usare per la loro competizione elettorale prossima.
Un fatto è certo: volutamente o no, il cittadino anche questa volta è stato usato e “gabbato”. Tutti hanno alzato gli stendardi della propria posizione, cercando di tirarsi dietro gli ignari e fiduciosi Assisani, nelle loro manovre politiche, non facendone una questione da risolvere per il bene di tutti perché, o volenti o nolenti, queste antenna da qualche parte le metteranno, ma solamente una questione di opportunismo di stampo campanilistico facendo, in effetti, che le persone interessate, andassero in guerra contro i mulini a vento solamente per soddisfare le loro brame di potere politico.
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