Mostra dei Presepi di Terra Santa, 800 anni di permanenza dei francescani

Lo scenario in cui sono inseriti i presepi è rappresentato da una mostra sugli 800 anni

Mostra dei Presepi di Terra Santa, 800 anni di permanenza dei francescani

Mostra dei Presepi di Terra Santa, 800 anni di permanenza dei francescani

ASSISI – La mostra rimarrà aperta dall’8 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018, sia nei giorni festivi che feriali, presso la Sala Capitano del Popolo, Piazza del Comune – Assisi- Perugia. Con l’approssimarsi delle festività Natalizie, la Città di Assisi ha voluto ricordare il primo presepe realizzato da S. Francesco nel 1223 a Greccio, organizzando, in Piazza del Comune, illuminata a festa, ribattezzata Piazza dei Presepi, una vera rassegna di Presepi.

P.Giuseppe Battistelli ofm, Commissario di Terra Santa per l’ Umbria, ha colto questa occasione per promuovere una mostra originale, in collaborazione con la Sindaca di Assisi Stefania Proietti e l’ Assessore alla cultura e turismo Eugenio Guarducci. Anche la Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, attraverso il Vescovo Mons. Domenico Sorrentino, ha voluto concedere il patrocinio. Inoltre, la Regione Umbria ha voluto contribuire per far diventare la Città di Assisi il cuore pulsante del Natale in Umbria.

I Presepi esposti, insieme ad altra oggettistica, provengono da Gerusalemme, Betlemme ed altre località della Terra Santa; detti oggetti sono stati realizzati da artigiani locali. Per i cristiani di Terra Santa e per le loro famiglie la lavorazione artigianale del legno rappresenta una delle poche attività che permette  loro  di vivere dignitosamente, anche se in un contesto alquanto precario.

Quanto esposto si potrà acquistare attraverso offerte le quali verranno versate ai bambini bisognosi di Gerico della scuola “Terra Santa School“ della Custodia di Terra Santa. Altri presepi appartengono a collezioni private.

Lo scenario in cui sono inseriti i presepi è rappresentato da una mostra sugli 800 anni della presenza francescana in Terra Santa, un’ avventura caratterizzata da una grande ricchezza spirituale, un vasto arricchimento culturale e una costante ricerca archeologica; oltre che da un lungo cammino di dialogo tra le fedi, così importante ancora oggi, e dallo studio appassionato del testo biblico.

La mostra sugli ottocento anni di presenza francescana vuole rileggere questa storia attraverso dieci vele con foto, citazioni dalle fonti francescane e un percorso storico che ne ripercorre le tappe fondamentali, dalla nascita della Provincia d’ Oltremare a oggi.

Ma la mostra propone anche numerosi spunti di riflessione sugli aspetti salienti di una presenza che ha avuto un importante significato per i luoghi santi, per la Chiesa in Oriente e per i popoli che coesistono su quella terra, spesso con fatica e difficoltà.

Missionarietà, ricerca scientifica e archeologica, custodia dei santuari, accoglienza dei pellegrini, carità educativa nelle scuole, nelle istituzioni accademiche e culturali, nel servizio pastorale nelle parrocchie, nella comunicazione, senza dimenticare l’ impegno concreto di aiuto e di vicinanza ai bisognosi, poveri e sofferenti, ai migranti, in una regione colpita da continue guerre: sono alcuni dei temi trattati dalla mostra.

Uno strumento utile e bello, che va ad aggiungersi agli eventi culturali (mostre,conferenze, convegni, concerti) e alle celebrazioni svoltesi, per questa storica ricorrenza, a Gerusalemme, Milano, Roma, Rimini ecc., che ha visto la presenza dei maggiori responsabili francescani insieme a docenti e ricercatori di università italiane e straniere.

L’allestimento della mostra è stato curato dai volontari dell’Associazione Santo Sepolcro Foligno Onlus, Presidente è P.Giuseppe Battistelli ofm, che con molto impegno, dedizione  e passione, hanno esposto le dieci vele con foto, presepi e oggettistica, nonché libri, riviste e giornali che trattano temi specifici di quelle terre. Seguire l’ itinerario proposto dalla mostra ,significa percorrere un pellegrinaggio del cuore, che porta sicuramente a riflettere sul nostro futuro, in un clima festoso e natalizio.

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