Mozione Matarangolo, M5s, messinscena per salvare le apparenze. Da Movimento 5 Stelle Assisi – Franco Matarangolo ha evidentemente preso un granchio, rimandato a settembre per la sua personale visione di sostegno alla povertà. In un periodo storico che necessita di maggior sicurezza e lotta alla microcriminalità, ha pensato bene voler rendere fruibili i luoghi di grande interesse turistico all’accattonaggio.
In un primo momento il movente pare sia stato lo spirito francescano di accoglienza, smentito però dai frati che dimostrarono un discreto apprezzamento per l’ordinanza di Ricci del 2008. Il secondo cavallo di battaglia è stato l’attacco alla destra definita intollerante e insensibile. Anche questa tesi smentita dai fatti, il nostro portavoce consigliere Fabrizio Leggio ha ricordato ai presenti i numerosi Comuni targati PD, tra cui Firenze sotto l’Amministrazione Renzi, che hanno emesso ordinanze anti accattonaggio. La necessità di risolvere questo problema non ha colore politico né può essere ignorata per dare spazio al finto altruismo.
Il PD, messo in grande imbarazzo, è dovuto correre ai ripari. Dopo l’ intervento fuori tema di Masciolini che vuole risolvere la povertà con i contributi regionali e la chiara posizione contraria di Migliosi che invita alla riflessione sulla vera indigenza e sulla dignità dell’uomo, arriva “dal nulla” un emendamento lampo: la mozione di Matarangolo è da rivedere, l’ordinanza di Ricci è salva.
D’altronde non poteva andare diversamente, il PD non poteva ignorare l’esempio di Comuni come Firenze e Venezia e non può permettersi di finire sui giornali con la Città assediata da mendicanti per professione. Durante il suo intervento, Leggio dichiara “il nostro è un approccio pragmatico e non ideologico, l’elemosina non è vietata su tutto il territorio. Arginiamo un business che non ha nulla a che vedere con la povertà”.
Da Movimento 5 Stelle Assisi
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