Verrà presentato in anteprima domani sera (venerdì 31 ottobre) alle ore 21,00 al Teatro Metastasio di Assisi il racconto teatrale scritto da Paolo Mirti diretto ed interpretato da Eugenio Allegri.
Lo spettacolo vuole ricordare quella pagina straordinaria della nostra storia recente che ha come protagonista il grande ciclista toscano; sembra infatti che Gino Bartali nascondesse nella canna della bicicletta documenti d’identità falsi destinati agli e ai rifugiati politici arrivati nella nostra terra, salvandoli così dalla deportazione nazista.
Dopo anni di pudore e di silenzi, oggi è acclarato il ruolo decisivo avuto da Gino Bartali in questa storia, come corriere segreto dell’organizzazione clandestina che faceva capo ai Vescovi di Assisi e di Firenze ed alla quale partecipavano persone delle più diverse idee politiche e convinzioni religiose.
Lo spirito di Assisi sembra avvolgere la vicenda, con quella naturale vocazione all’incontro tra culture, popoli e religioni diverse che proviene dalla terra di San Francesco.
«Parlare della straordinaria vicenda civile e sportiva d Gino Bartali» sottolinea l’autore del racconto teatrale Paolo Mirti «del ruolo da lui avuto per la salvezza di centinaia di ebrei nascosti in Umbria, raccontare della fatica del ciclismo, dei valori autentici dello sport e del difficile cammino per la riconquista della libertà ci sembrava il modo migliore per partecipare alle celebrazioni per il Settantesimo della Liberazione della nostra regione».
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