Partito democratico di Assisi, lettera aperta di un gruppo di iscritti
E’ indispensabile iniziare ad introdurre nella discussione idee sui contenuti
Riceviamo e pubblichiamo
Il Partito Democratico è nato con l’ambizione di assicurare all’Italia una democrazia libera e forte. Non a caso lo statuto fissa innanzitutto i principi della democrazia interna, affidando alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, così come la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali.
Su questi principi fondanti noi iscritti e simpatizzanti del PD ci abbiamo creduto e vogliamo esercitarli appieno.
Incombono le elezioni amministrative ad Assisi e a fronte di un proliferare di candidature del centro destra, nel nostro campo assistiamo solo ad un chiacchiericcio di possibili candidati a sindaco che sembrano maturare non nei luoghi della politica ma presso sedi che rappresentano la negazione di ogni reale processo democratico, impedendo la partecipazione di quanti, in modo libero, vorrebbero contribuire ad un progetto per la città, en favorendo solo chi pensa che i partiti politici siano oggi veicoli buoni solo per conquistare il potere e curare propri interessi personali o di categoria. Crediamo sia giunto il momento di interrogarci in merito a che idea di Comune abbiamo, quale progetto di lungo respiro immaginiamo e vogliamo costruire per i cittadini assisani.
E’ indispensabile iniziare ad introdurre nella discussione idee sui contenuti e sulle modalità con cui si intende realizzarli, per creare quel sano confronto democratico che trasformi lo scontro di singole personalità nella costruzione dialettica di un progetto. Il PD abbandoni i tatticismi, i cittadini di Assisi meritano chiarezza nel metodo e nella proposta.
Non dobbiamo rinunciare ad essere aperti ed inclusivi, tuttavia, auspichiamo un percorso di coesione tra cittadini che sottoscrivano un pubblico appello sui valori e si iscrivano all’albo degli elettori.
E’ avvertito da tutti noi, e non solo da noi, ma dalla gran parte degli elettori del PD, come ineludibile il ricorso alle primarie al fine di liberare la politica dalle segrete stanze e restituirla ai cittadini. Con spirito assolutamente costruttivo e non divisivo è stata avviata una raccolta di firme affinché si costruisca una coalizione e si individui un candidato sindaco alla luce del sole, tornando a distinguerci anche nei modi, che pure sono sostanza, dalla rissosa destra che ha governato e sgovernato questa città per circa venti anni. Non inventiamo nulla, intendiamo solo porre in atto quanto già previsto ordinariamente dalle regole del Partito Democratico.
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