Realtà Popolare, Tamburi: “Ora si che iniziano le singolar tenzoni!”
da Giampiero Tamburi (segretario di Realtà Popolare)
Tra chi si atteggia paladino della Democrazia, chi si scopre un novello Robin Hood del territorio assisano, chi “cala” i propri movimenti nella terra serafica con atteggiamenti di un conquistatore il quale crede che gli siano dovuti degli onori e chi affina le armi dei propri cavalieri, per proporre la stessa dura battaglia di sempre, il gioco si fa duro. Ognuno ha la necessità di rinnovarsi per ritornare al campo e proporsi come il nuovo ed unico risolutore dei problemi che angustiano i poveri cittadini di Assisi, che loro stessi hanno lasciato insoluti per usarli come arma nelle successive elezioni.
Vecchi sindaci che si ripropongono come le vergini delle Rocce! Parliamo quindi, di uomini e non di partiti in quanto la centralità dell’attenzione politica non sono i Partiti nella loro eccezione costituzionale , ma le persone e/o i clan e/o le famiglie o gruppi di potere che ad ogni stagione hanno vestito i panni, ora di quel partito ora di quell’altro pur di essere sulla scena e comunque protagonisti del destino della città, del controllo del territorio e dell’economia. Occorre capire, a questo punto delle cose, se deve prevalere l’interesse pubblico o la logica di parte che ha, come abbiamo visto, caratterizzato la politica ad Assisi.
Il futuro sta da un’altra parte. In questa città operano ormai da anni gruppi organizzati e associazioni che in vari settori della vita culturale, economia e sociale hanno dimostrato nei fatti di essere più avanti e più sensibili dei loro amministratori che hanno avuto, da molti anni, in mano la gestione dell’ente e che, di fatto, non sono stati capaci o non hanno voluto dare quella spinta necessaria a far crescere la società.
È naturale che queste associazioni che si sono dedicate alla crescita della collettività, dando i propri sacrifici a questo scopo, si sentano depauperati nei loro scopi a cui una amministrazione non presente e non pronta a valorizzare il loro lavoro li ha resi quasi vani. E questi dovrebbero essere i soggetti che cambierebbero lo stato delle cose, risolvendo quei problemi che non hanno voluto o saputo risolvere in tenti anni che hanno amministrato la cosa pubblica? È questi dovrebbero essere i “nuovi risolutori”? Gente che si è vestita di nuovi nei panni e che si dichiarano le “forze politiche” rinnovate che cantano la loro “canzone” come le sirene ad Ulisse per convincerli di andare dalla loro parte?
Questi personaggi farebbero bene a non illudersi perché il cittadino, ormai, ha capito perfettamente la situazione e chi è veramente un movimento che si può dichiarare nuovo: sia nelle persone che nelle idee da portare avanti per dare veramente uno scossone alla stasi politica e sociale in cui si trova Assisi per grazia e volontà di chi a anteposto i propri scopi, attraverso i continui scontri, adatti solo a valorizzare un atteggiamento di potere personale, resi ancora più odiosi e controproducenti perché, di fatto, sono stati causa di una “non politica” che ha distrutto, sotto tutti gli aspetti Assisi. Realtà Popolare si chiama, fin da ora, fuori da questi giochi e da questa logica di comportamento.
Realtà Popolare si propone alla comunità di Assisi, chiamandoli ad una partecipazione ed ad un confronto vero e concreto che possa veramente essere utile a risolvere i problemi e ridare quella dignità politica persa, nonché aldilà di qualsiasi atteggiamento populista e demagogico che certi gruppi politici adottano per ottenere i consensi e regnare indisturbati, come le pseudo nuove sinistre, o giù di li.
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