Rino Freddii: “I furbetti dell’antenna”
Da Rino Freddii (Capogruppo Per Assisi Popolare Consiglio Comunale Assisi)
Anche i più disattenti si saranno accorti che nelle ultime settimane, forse sperando in una imminente crisi politica, molti antagonisti (vecchi e nuovi) dellattuale maggioranza assisana prendono a pretesto ogni argomento per parlare alla pancia degli elettori.
Lo fanno guardandosi bene dallesporre la propria ricetta (evidentemente inesistente) per risolvere i problemi sollevati e tralasciando deliberatamente di riferire sul ruolo avuto nelle singole vicende.
Se per esempio si esamina il caso dellantenna in zona Caminaccio qualcosa non torna. Sperando nella memoria corta dei colleghi e confidando sulla scarsa informazione dei cittadini, qualcuno cerca di fare il furbetto e nel vano tentativo di accaparrarsi una manciata di voti dimentica di dire che:
– fatta propria la L.R. n. 31/2013 e preso atto della mappatura di tutte le 120 (centoventi) antenne presenti nel territorio, il Consiglio Comunale di Assisi in data 25/07/2014 ha approvato (senza nessun voto contrario) un regolamento che disciplina linstallazione e i successivi controlli di tutte le infrastrutture per le telecomunicazioni;
– il sopracitato regolamento e lindividuazione di alcuni siti adatti allo scopo (compreso quello contestato) sono frutto del lavoro della Giunta antecedente lingresso delle quote rosa (quindi con Massucci e Mignani nel ruolo di assessori);
– i lavori sono iniziati con i pareri favorevoli dellArpa, della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dellUmbria e della Commissione Edilizia di Assisi, oltre naturalmente ad aver ottenuto la concessione del suolo pubblico.
Quindi, contrariamente a quanto qualche pentito dellultima ora afferma, si hanno ampissima condivisione delle scelte, nessun atto contro la salute pubblica (come hanno ri-assicurato i tecnici dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale nellassemblea indetta dallAmministrazione) e nessun disastro ambientale, ma rispetto delle norme vigenti, massima trasparenza e certezza di controlli periodici.
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