Per l’Umbria popolare, Claudio Ricci candidato presidente della Regione Umbria 2015, ha tenuto, nel pomeriggio, un incontro nella città del Bramante (nel quinto centenario dalla morte). Un pubblico ampio (sala gremita con oltre 250 delegati), provenienti da oltre 20 comuni dell’Umbria, hanno condiviso l’idea di una grande aggregazione civica, moderata e ispirata al popolarismo europeo con un progetto per l’Umbria legato al fare, vicino alle persone e ai territori in modo da sostenere famiglie e attività, contendo le tasse.
Dopo le introduzioni, di Cinzia Moriconi, Moreno Primieri, Annibale Vescovi e Rino Freddii, Claudio Ricci (candidato presidente) ha illustrato gli aspetti politici, organizzativi e i cinque punti del programma legato alle parole: “risparmio” per contenere le tasse anche attraverso una gestione mista della sanità con pubblico, privati e associazioni; “verde” per diventare le prima Regione europea autonoma sul piano energetico (attraverso le rinnovabili di ultima generazione e il risparmio energetico) e trasformare i rifiuti in energia per diminuite le tariffe; “futura” con una unica società per ottenere più crediti bancari per le attività, la promozione di imprese (a livello internazionale) e prodotti turistici, fornendo internet gratuito per tutti e sviluppando distretti per ricerca, brevetti, nuove produzioni tecnologiche e applicativi multimediali (in particolare nell’area ternana); “aperta” con il miglioramento delle strade, lo sviluppo di reti e sistemi ad alta velocità ferroviaria, sino al centro dell’Umbria, e una compagnia aerea Air Umbria per gestire rotte turistiche e commerciali; “vicina” ai territori con l’istituzione di una Camera dei Comuni in modo che i 92 Sindaci dell’Umbria possano, una volta al mese, incontrarsi con il presidente della Regione per i singoli problemi e mettere insieme progetti e proposte anche per i finanziamenti strutturali dell’Unione Europea 2014/2020 (guardando con priorità alla candidatura a capitale euroepa della cultura 2019 e alla candidatura di Roma Olimpiadi 2024 che deve includere anche l’Umbria).
Sul piano politico per l’Umbria popolare cercherà dialogare, in modo da allargare la coalizione, con altre espressioni civiche e partiti che “condividano i progetti” (ma pronti anche ad andare da soli per chiedere “direttamente” il parere delle persone sui programmi proposti). Ora continueranno gli incontri in tutta l’Umbria e il 21 giugno (Sabato), dopo le elezioni del 25 Maggio, incontro (tutta la giornata) per individuare riferimenti e candidati per l’Umbria.
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