Consiglio comunale Assisi, Lunghi a Sindaco Proietti, donna sola al comando
da Antonio Lunghi
Lunedì 11 Luglio è convocato il primo consiglio Comunale a guida di Stefania Proietti. Entrano in Consiglio Comunale, per la prima volta, molte persone: rivolgo a tutti loro un augurio di “un buon cammino” a servizio della città. Essere Amministratore di un Comune, soprattutto di Assisi, è una esperienza che cambia la propria vita. In questa settimana Stefania Proietti ha nominato la nuova Giunta. Sono circolati diversi mal di pancia che ruotano intorno ad un ragionamento che ripete IL SINDACO: “QUESTA GIUNTA E’ IL FRUTTO DI UN PROGETTO CIVICO”. Afferma:”Non sono mai stata iscritta a nessun partito – dice – rimango l’espressione civica di un progetto, moderato s’intende. Di un progetto che si appoggia sulla tutela dell’ambiente, per la custodia del Creato, nel sociale e battaglie civiche. Tutto questo, ora, è diventato la “politica di Assisi”. Sono convinta che assisi diventerà un laboratorio nazionale di politica per quello che riusciremo a fare». Questo pensiero non corrisponde alla realtà dei fatti.
La vittoria ottenuta il 19 di Giugno è frutto di un percorso durato circa un mese ed iniziato con la proposta avanzata a Stefania Proietti dal Presidente del Consiglio Regionale, Donatella Porzi, di costruire un progetto politico per partecipare alle Elezioni Amministrative di Assisi in alternativa a chi governava la Città. Come Pietro sulle sponde del Lago di Tiberiade Lei ha accettato e da qui è stata costruita una LISTA: “ASSISI DOMANI”. A riprova di ciò quando l’hanno contattato era intenta a partecipare e condividere le riunioni del Movimento Cinque Stelle di Assisi come è stato già più volte ricordato e come io ho potuto constatare di persona. Per essere un Movimento Civico occorre che ci sia un gruppo di persone che, confrontandosi tra di loro e con la gente che le sostiene, si mette a disposizione della Comunità Civile. Mi sembra di non intravedere nessun gruppo ma UNA SOLA DONNA AL COMANDO.
I matrimoni non consumati è meglio non farli. È quello che mi viene in mente ragionando sullo strano rapporto che si sta creando tra il Neo Sindaco di Assisi ed il PD di Assisi, Partito che maggiormente ha contribuito al successo elettorale del 19 Giugno scorso. Ritengo che sia Claudia Travicelli che Walter Stoppini siano preparati a svolgere i compiti assegnategli; Simone Pettirossi potrà finalmente occuparsi di temi legati alla comunicazione e la Cavallucci affrontare con piglio il tema delle politiche giovanili. Certamente tutto il resto delle deleghe rimarranno in capo al Sindaco che dovrà organizzarsi per poter dare una risposta ai tantissimi problemi amministrativi da risolvere. Senza un gruppo affiatato non si riesce a costruire un progetto serio che non può essere sostenuto solamente da CONSULENTI DI ALTO PROFILO come quelli indicati dal Sindaco. Seguo da tanti anni le questioni aperte della Dottrina Sociale della Chiesa e conosco il Prof. Zamagni di cui conservo documenti sulla mia scrivania.
Ma per avere un appuntamento con il Prof. Zamagni occorrono mesi e credo che questo non possa essere accettabile per una conduzione ordinaria della vita amministrativa. Per ottenere dei risultati occorre costruire un gruppo coeso e continuamente confrontarsi ed aggiustare gli obbiettivi da raggiungere. In merito al fatto che Claudia Travicelli abbia accettato di entrare in Giunta e quindi di conseguenza abbandonare la LISTA “UNITI PER ASSISI” dove era stata eletta e senza la quale lei, con le preferenze che esprime compresa quella del sottoscritto, non sarebbe stata eletta consigliere comunale, mi lascia deluso. Claudia, senza di noi, avrebbe fatto la fine di Francesco Mignani che: pur costruendo una Lista civica; pur sostenuto da un bel gruppo di persone giovani e radicate nel territorio; non è riuscito nell’intento. Avrebbe dovuto, come minimo, informare ed almeno ringraziare pubblicamente il sottoscritto per il risultato ottenuto.
Al di là di questa delusione personale sono convinto che farà bene soprattutto nei Servizi Sociali dove conosce in maniera approfondita tutte le realtà vive del nostro territorio. Comunque un fatto positivo è successo: entra in Consiglio Comunale Ivano Bocchini con cui ho condiviso la gran parte del percorso politico di questi ultimi anni e con cui costruiremo una presenza senza paraocchi in Consiglio Comunale ma attento ai problemi, quelli veri, della Comunità di Assisi. Ho appreso dai Giornali che il Dirigente Antonio Gentili ha revocato la licenza commerciale dell’Hotel Subasio a seguito di una comunicazione del Prefetto di Perugia.
La revoca è un atto dirigenziale e non del Sindaco: il sottoscritto appena è stata insediata Stefania Proietti si è recato nel suo ufficio ed ha relazionato quello che era stato predisposto in merito a questa vicenda, molto seria, che avrà delle ripercussioni negative sull’immagine di Assisi. Il Sindaco poteva affermare che l’atto è di competenza dirigenziale e che il sottoscritto con molta prudenza, non utilizzando la competizione elettorale, si era adoperato affinché questo fosse predisposto nel più breve tempo possibile salvaguardando gli interessi sia della Casa di Riposo, che del Comune: ritengo di tutta la Città. Assisi è stata in questi anni in prima fila a difendere la Legalità, ed il PROTOCOLLO D’INTESA tra la PREFETTURA DI PERUGIA ED IL COMUNE DI ASSISI, approfondito dettagliatamente nei contenuti, sottoscritto lo scorso 31 dicembre ne è prova provata. Da Leggio e dal Monvento Cinque Stelle mi aspettavo critiche ma non dal Sindaco Stefania Proietti, sostenuta in maniera autorevole da Giampiero Bocci che conosce bene questa storia ed il mio personale pensiero sui fatti. Ma alla fine di questi liberi pensieri Buon Lavoro Stefania.
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