Il Movimento Uniti per Assisi accoglie con favore l’iniziativa che il Sindaco Claudio Ricci lancia da Assisi per la creazione di un nuovo soggetto politico che vuole portare al centro del dibattito pubblico le richieste e le istanze che nascono dalle persone che vivono e lavorano nei territori della nostra cara Italia. È la ragione per cui siamo nati pur provenendo da diverse esperienze partitiche e di gruppo. La gente reclama a gran voce giustizia e fine dei privilegi. Questo non significa riconoscere il merito ma la rendita di posizione che molti soggetti, non solo politici, hanno acquisito grazie alla politica.
Ben venga quindi la proposta del Sindaco Ricci; noi parteciperemo e sosterremo l’iniziativa pur rimanendo autonomi nella nostra attività politica sul territorio. Riteniamo la politica spazio privilegiato per la costruzione del bene comune, che è più del bene di tutti e di ciascuno perché è aperto a quelli che verranno dopo di noi. Noi sosteniamo la buona politica che promuove la libertà e la giustizia, sa rispettare i valori e interpretare i bisogni dei cittadini, sa tenere nel giusto equilibrio le dimensioni dei diritti e dei doveri, sa trovare la strada della crescita nell’equità senza lasciare indietro chi ha meno, sa promuovere la vita e valorizzare la ricchezza come motore di sviluppo, sa riconoscere il merito e mettere a frutto i talenti. L’Italia ha bisogno estremo di una nuova generazione di rappresentanti nelle istituzioni, che sappiano privilegiare il ragionamento e lo spirito di gruppo invece del leaderismo, tumore della buona politica. Per questo riteniamo centrale il richiamo a stabilire delle regole nella vita amministrativa. Nessuno può fare il mestiere di amministratore pubblico, é un servizio che uno da alla Comunitá a tempo. Dopo torna a fare il frate torsone come affermano i francescani.
Questo non significa che ognuno di noi non può impegnarsi in politica, ma lo fa da militante che esprime le proprie idee e le proprie opinioni. Nessuna autorità politica può immaginare di costruire un orizzonte di sviluppo per il proprio popolo senza interrogarsi a fondo sui valori fondanti e condivisi. Nell’amore e nel rispetto della vita in ogni sua fase; nella predilezione della famiglia naturale come luogo per la piena realizzazione della persona umana; nel lavoro come mezzo per affermare la libertà e la dignità delle persone; nel legame col territorio e la sua storia. Le istituzioni di cui abbiamo bisogno devono saper manifestare tutta la propria autorevolezza senza divenire invasive. Alla luce del principio di sussidiarietà, il loro compito è quello di favorire la libera iniziativa economica e sociale delle persone, della famiglia, delle imprese e delle associazioni, creando le condizioni per potersi esprimere in questo mondo globalizzato.
Siamo stufi di sentire giornalmente il dibattito politico soffermarsi sui problemi di una sola persona. Occorre prendere atto con coraggio che un periodo è passato e lanciare una proposta innovativa per il futuro pensando al bene comune. Se questi sono veramente i punti fondanti del nuovo soggetto civico che Claudio Ricci ha in mente di costruire, noi, siamo disponibili a dare il nostro contributo.
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