(assisioggi.it) Assisi, 14 agosto 2013: i dati e le indicazioni del Movimento 5 Stelle (M5S), in merito al nuovo Piano Regolatore di Assisi (riportate nell’interpellanza parlamentare presentata dal M5S), sono “totalmente infondate” e prive di riscontri: il Comune invia gli atti al legale per valutare ogni possibile “azione di tutela anche dell’immagine” (come già fatto in situazioni precedenti, con richieste di risarcimenti danni valutabili in 2 Milioni di Euro).
Ci auguriamo che le continue citazioni strumentali politiche, prive di riscontri, sul Piano Regolatore di Assisi, trovino conclusione in quanto stanno creando gravi danni al territorio, ai cittadini, alle attività e all’immagine, citano il Sindaco di Assisi Claudio Ricci e l’Assessore all’Urbanistica Moreno Fortini.
Come ribadito più volte in questa fase istruttoria (conferenza istituzionale fra enti, con la Provincia e la Regione, che si avvia a conclusione) tutti i parametri, quantitativi e qualitativi, rispondono alle attuali leggi e ai vincoli (su questo ci sarà una “ferma e puntuale risposta” all’interpellanza); le zone di vincolo e protezione sono state confermate (rispetto al Piano Giovanni Astengo) e, addirittura, ampliate con linee guida di restauro del paesaggio e coni di vista aggiuntivi di protezione; il piano regolatore include, per la prima volta in Italia, fra le norme tecniche di attuazione, anche il Piano di Gestione del Sito UNESCO; il piano privilegia la “riqualificazione urbana e le ricucitura urbanistica” (nel Centro Storico a Santa Maria degli Angeli e nelle Frazioni) cercando di creare uno strumento che semplifichi e si adatti meglio alle esigenze di imprese e famiglia (nei limiti della tutela). Assisi, a livello internazionale, anche e soprattutto in sede UNESCO (che M5S spesso cita), viene presa come modello di tutela e valorizzazione e, anche recentemente, si é svolto un corso internazionale (sulla gestione dei siti UNESCO) proprio studiando il caso Assisi con i suoi attuali e futuri strumenti urbanistici.
Si ricorda che “a norma di legge” la pianificazione del territorio é materia di esclusiva competenza dei comuni, fatto salvo la verifica (in itinere positivo) dei piani e dei vincoli sovra ordinati a oggi presenti (consigliamo al M5S di informarsi di più sulla normativa urbanistica).
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