Duecento mila euro per la piscina, Paoletti, non sarà riaperta

Copertura importo da beni comunali in vendita da dieci anni

Duecento mila euro per la piscina, Paoletti, non sarà riaperta

Duecento mila euro per la piscina, Paoletti, non sarà riaperta

Certamente apprezzabile e condivisibile l’emendamento presentato ed accolto, anche con i voti del sottoscritto e della Lista Bartolini, dalla Lega Nord nella persona del Consigliere Luigi Tardioli, con il quale si è inteso dedicare una posta di bilancio pari a duecento mila euro a favore della ristrutturazione della piscina comunale di Assisi, ma va evidenziato che sarà una’azione priva di concretezza e di risultato ai fini della riapertura della stessa.

Per ogni importo dedicato ad un opera pubblica è necessario avere all’interno del bilancio di previsione approvato nell’ultima seduta Consiliare, una adeguate coperture, una fonte di entrata che vada a coprire tale importo. Proprio questo sembra essere il cosiddetto punto dolente. Infatti la copertura di tale importo viene individuata nella vendita di beni immobili di proprietà del Comune, beni che risultano essere posti in vendita ormai da più di dieci anni senza alcun risultato positivo, vista la natura dei beni di scarsissima appetibilità, pertanto le speranze di avere tale copertura risultano essere prossime allo zero anche in questo bilancio.

Se veramente si fossero volute trovare delle risorse da mettere a bilancio, lo stesso Vice Sindaco ff Lunghi, avrebbe dovuto individuare una copertura certa per tale importo. Sembra invece questa azione essere solamente l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini ai quali vengono date false speranze su una storica struttura alla quale tutti noi siamo particolarmente affezionati. Purtroppo devo constatare di essere stato un buon profeta nel settembre 2015, quando in un articolo inviato alla stampa, prevedevo che anche nell’estate 2016 i cittadini di Assisi non avrebbero potuto godere della piscina comunale, e i fatti mi stanno dando ragione, la prova è appunto uno stanziamento di fondi che di fatto non esiste, l’amministrazione Ricci Lunghi non ha rispettato gli impegni presi e continua a non rispettarli perseverando nelle promesse non mantenute.

Come ho avuto modo di dire, per la piscina occorre uno stanziamento di fondi pari ad almeno un milione di euro e se si attenderà ancora non saranno sufficienti visto il prolungarsi dell’inattività dei luoghi, inattività che conduce senza ombra di dubbio ad un ulteriore deterioramento della struttura. Tali fondi sarebbero potuti arrivare, anche, dalla ormai famigerata imposta di soggiorno, visto l’interessa che la stessa piscina può rivestire anche per i molti turisti che frequentano Assisi.

Ho letto recentemente un intervista del Vice Sindaco ff Lunghi che ritiene inadeguato il personale del Comune di Assisi e lamenta l’incapacità di saper accedere ai molti fondi Europei che esistono anche per strutture come la nostra piscina. Prima di scaricare le responsabilità ai nostri impiegati comunali credo sia importante sappia riconoscere le proprie.

Forse Lunghi non sa che esistono società che seguono tali operazioni per conto di tante Amministrazioni Comunali, ovviamente tramite la Regione di appartenenza, unica vera titolare a poter accedere a fondi Europei su progetti anche Comunali, quindi prima di ritenere inadeguato il personale del Comune di Assisi, sarebbe opportuno che valutasse obbiettivamente il lavoro svolto nel mandato Amministrativo Ricci Lunghi. E’ sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza di chi oggi ci amministra, che vuole farci credere di avere riservato attenzioni particolari ai propri cittadini, i quali invece si vedono sempre più deteriorare il proprio patrimonio pubblico, rendendo vani tutti gli sforzi fatti in passato da chi veramente ha dimostrato di essere capace di amministrare con una gestione oculata e attenta delle risorse, sia economiche che artistiche del nostro splendido territorio.

Leonardo Paoletti

Consigliere Comunale FI

Duecento mila euro per la piscina

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