Elezioni Assisi, Roberto Sannipola, Alternativa Riformista, ha presentato la sua squadra
“I nostri punti programmatici li abbiamo racchiusi in sette otto parti, ma in particolar modo ci vogliamo concentrare sulla questione di metodo”. Lo ha detto Roberto Sannipola, candidato a Sindaco della città di Assisi con Alternativa Riformista durante la presentazione della sua squadra. “Crediamo – ha detto – che bisogna riacquistare l’ambito associativo, la partecipazione dei cittadini, in particolar modo dei giovani e, quindi, cercare di valorizzare tutte quelle situazioni anche ricreative, come il miglioramento delle infrastrutture sportive, a cominciare dalla piscina olimpionica di Assisi che è chiusa ormai da una vita e che al di la del simbolo era proprio un centro di aggregazione”.
Mancano i centri di aggregazione: “Cercheremo di valorizzare soprattutto questo aspetto”.
Cultura e il turismo: “Cercare di rilanciarli perché c’è un bisogno straordinario, dopo il terremoto e la pandemia, dopo le varie crisi finanziarie che ci sono state, bisogna rilanciare l’immagine di Assisi anche un punto di vista digitale”.
Uno dei punto programmatici per Sannipola è la salute: “La salute collettiva e la salute dei cittadini. Ci vuole un’informazione corretta. Non si può anche in merito a questo gree pass cambiare le leggi, oppure modificare e dire che prima si può fare un vaccino e dopo no. Io non sono un medico, però c’è troppa confusione e c’è un’informazione che non prevede contraddittori. La salute è così importante che organizzeremo anche dalle conferenze per cercare di dare anche noi il nostro contributo per cercare di fare almeno un minimo di chiarezza e la salute passa anche per l’alimentazione e la agricoltura biologica”.
Salute fa il paio con l’ospedale: “In questo momento credo che non prevede nemmeno nell’organico la figura degli anestesisti e i cardiologi credo che adesso, probabilmente, andranno in pensione e non so se ne rimane uno solo. Assisi è un punto di riferimento per un bacino comprensoriale abbastanza ampio. L’ospedale va assolutamente rivitalizzato e magari concentrandosi su quei settori specifici che servono veramente per la disposizione territoriale nell’ambito di una politica sanitaria regionale che però preveda anche la specificità di Assisi. E’ troppo importante”.
Sulla polemica che si è scatenata in seguito alla candidatura del professor Bonamente ha detto: “E’ già stato assessore alla cultura nel periodo del primo mandato di Giorgio Bartolini. E’ una persona di grandissimo spessore culturale però il problema è che certo essendo anche presidente dell’ente Calendimaggio, ha colto un po’ tutti di sorpresa questa sua candidatura in una lista civica. Adesso si è dimesso. La cultura adesso è importantissima, deve ritornare al primo posto al di là della politica che in questo momento è ormai da parecchi anni che vive un clima un po’ triviale, anche nel linguaggio. Spero che questi personaggi di così alta cultura abbiano un loro spazio nel progettare delle cose importanti per Assisi. Non so se il professor Bonamente riuscirà a conciliare nell’organico dove sta questo tipo di qualifiche che lui ha”.
Avanti con forza e chiarezza. Bravissimi.