Francesca Vignoli @Sinistra, La cultura del possesso
da Francesca Vignoli
Canditata Lista @Sinistra
Nel chiasso della campagna elettorale cittadina, in cui si intrecciano mille argomenti, vorrei ritagliare un minuto di silenzio per l’ennesima vittima di un fenomeno dilagante che assume sempre più la connotazione di una piaga sociale: la violenza sulle donne. Che riguarda pesantemente anche la nostra regione, dal momento che l’Umbria purtroppo si colloca ai primi posti, in ambito nazionale, per il numero dei casi registrati in rapporto alla popolazione.
E quando fra i tanti argomenti discussi nei vari incontri elettorali si parla di cultura, forse sarebbe il caso di chiedersi quale cultura è quella che fa sì che in Italia ci siano migliaia di uomini che picchiano, violentano o uccidono donne. È una cultura che non si riesce a estirpare quella che vede nella donna solamente una cosa legata al possesso (“sei mia/sono sua”) o una funzione (moglie/fidanzata/figlia/sorella/madre), ma mai una persona dotata di autonomia.
Questo maschilismo che picchia, che violenta non solo fisicamente e ma anche psicologicamente, che uccide va strenuamente combattuto. Non si può più negarne l’evidenza, non si può far finta di non vedere, non si può più pensare che siano tutti raptus, tutti gesti inconsulti. È una mentalità che fa parte della nostra storia, purtroppo. E va cambiata. Lavorando da subito sulle generazioni più giovani, proponendo nelle scuole programmi scolastici di educazione contro gli stereotipi di genere: che parlino della donna e dell’uomo, che spieghino cos’è l’amore e insegnino a distinguerlo dal possesso e dalla sopraffazione. E investendo molto di più sui centri antiviolenza, gli unici luoghi dove le donne possono trovare consiglio e rifugio.
Francesca Vignoli
Commenta per primo