Il Comune di Assisi saldi il debito con la Sase, basta nascondersi dietro ambiguità e tecnicismi
“Il Comune di Assisi deve versare 250mila euro alla Sase, società di gestione dell’aeroporto San Francesco, i tentativi di nascondersi dietro ambiguità e tecnicismi sono vergognosi, è ora che il sindaco Stefania Proietti si assuma le sue responsabilità”. Così il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli.
“A quanto pare – afferma Pastorelli – alla Proietti piacciono gli elicotteri con i quali sembra spostarsi tra gli stabilimenti di aziende private, ma non gli aerei. Il sindaco di Assisi sta facendo di tutto per giustificarsi della propria inerzia e nascondere all’opinione pubblica la palese incapacità nel mantenere gli impegni presi. Invece di contribuire al finanziamento del piano industriale 2022-24 dell’aeroporto umbro per la quota spettante del 4,6%, la Proietti cerca di confondere le acque per salvare la faccia agli occhi dei cittadini. Un tentativo che fallisce miseramente di fronte alla realtà dei fatti. Chiaro a tutti che il Comune di Assisi non dispone della cifra necessaria a mantenere gli impegni, segno evidente del dilettantismo con il quale vengono gestite le risorse pubbliche dell’Ente”.
“Eppure – prosegue Stefano Pastorelli – abbiamo più volte ascoltato la Proietti vantarsi dei risultati ottenuti dalla città di Assisi in termini di turisti e visitatori. Peccato si dimentichi sempre di sottolineare che gran parte del successo è stato ottenuto solo grazie alle politiche promozionali messe in campo dalla Giunta Tesei e dalla gestione vincente dell’aeroporto San Francesco che sta macinando record di passeggeri e di voli, al punto che è risultato il terzo in Europa per crescita percentuale. Tutto questo non sembra interessare alla Proietti, la cui unica preoccupazione è perseguire interessi politici personali, con il rischio concreto di rallentare lo sviluppo dell’aeroporto, creando un danno notevole a tutta la Regione Umbria. Un atteggiamento vergognoso che non ammette scusanti. La Proietti si assuma le sue responsabilità e provveda a saldare quanto prima il debito di 250mila euro con la Sase”.
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