Il consigliere regionale Stefano Pastorelli confonde lucciole per lanterne
dal Comune di Assisi
Ancora una volta il consigliere regionale Stefano Pastorelli, dimostrando la sua inadeguatezza politica, confonde lucciole per lanterne e mischia questioni completamente diverse con l’unica finalità di fare gratuita demagogia confusoria.
Vero è che il Comune di Assisi ha vinto in primo e secondo grado davanti alla giustizia amministrativa i ricorsi volti ad accertare l’illegittimità dell’esclusione del Comune dai benefici del Puc 2 per un progetto del valore di 6 milioni e 600 mila euro. Le due sentenze passate in giudicato hanno determinato, per il Comune di Assisi, la doverosa richiesta di risarcimento alla Regione per il medesimo importo del progetto (ovvero 6 milioni e 600 mila euro).
Il Tar ha rigettato in prima istanza la richiesta del Comune, pur riconoscendo l’illegittimità dell’azione della Regione Umbria, sostenendo che non vi è prova che il progetto comunale escluso sarebbe stato poi effettivamente finanziato. La posizione espressa dal Tar non convince l’amministrazione comunale proprio perché sono stati annullati i criteri di aggiudicazione. Questo rende impossibile ciò che il Tar pretenderebbe. Per questa ragione il Comune sta valutando di ricorrere in appello. Quanto invece evoca il consigliere regionale Pastorelli appartiene a percorsi di finanziamento che la Regione propone con procedure di evidenza pubblica (bandi) che, in quanto tali, non possono e non devono essere oggetto di alcuna negoziazione!
Vero è che quei progetti a cui Pastorelli si riferisce ben possono essere oggetto di finanziamento regionale e nulla hanno a che valere con il contenzioso in corso. Se non fosse così ci troveremmo di fronte a gravi illegittimità! In realtà il contenzioso ha un suo percorso, peraltro con sentenze favorevoli al Comune, già passate in giudicato, mentre la partita dei finanziamenti elencati da Pastorelli (peraltro attinenti a fondi sisma e a fondi per il dissesto idrogeologico) è di altra natura, come tutti i cittadini comprendono.
Ci si augura che la Regione, ignorando le assurde congetture di Pastorelli, valuti la necessità degli interventi sulla base dei danni subiti a causa del sisma e delle alluvioni, e pertanto ritenga di finanziarli, a prescindere dal contenzioso che ha tutt’altro oggetto.
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