Il Pd pensa a fare campagna elettorale contro l’aeroporto, ma resta a terra

Il Comune di Assisi saldi il debito con la Sase, basta nascondersi dietro ambiguità e tecnicismi

Il Pd pensa a fare campagna elettorale contro l’aeroporto, ma resta a terra

“Il Comune di Assisi non è intenzionato a pagare la propria quota di contributo soci per l’aeroporto regionale, non ha stanziato fondi e non sta facendo nulla in questa direzione, mentre il Comune di Perugia ha sempre dichiarato di voler ottemperare all’impegno, ha stanziato il contributo di spettanza nel 2022, stanzierà il 2023 nel rendiconto e sta terminando alcuni approfondimenti tecnici in corso per versare le somme successivamente. Questa la replica, con tanto di documentazione, della presidente Donatella Tesei al consigliere del PD Bettarelli”. È il commento, a margine della seduta odierna di question time, dei consiglieri regionali Lega Umbria Stefano Pastorelli e Paola Fioroni.

“L’esponente della sinistra, pronto a fare campagna elettorale sul tema dell’aeroporto ‘San Francesco’ ha dovuto rassegnarsi di fronte all’evidenza dei fatti. La differenza tra l’atteggiamento dei due comuni è sostanziale: la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, nonostante il suo territorio sia quello di maggiore impatto dei benefici dell’aeroporto, ha più volte dichiarato di non voler rispettare gli impegni e di non voler non pagare la quota spettante. Lo dimostra il fatto che l’amministrazione assisana non ha mai accantonato le somme necessarie in bilancio. Il comune di Perugia, invece, si sta adoperando nell’altra direzione e sta adottando un atteggiamento costruttivo.

Secondo quanto dichiarato dalla presidente Tesei che ha mostrato una lettera del Comune di Perugia, infatti, per il 2022 è stata stanziata la somma spettante di 315mila euro allocata tra i residui passivi e non spesa, per il 2023 verrà accantonato lo stesso importo in sede di rendiconto e per il 2024 verrà reperita e stanziata la stessa quota di spettanza. Se poi vogliamo parlare di come è stato gestito lo scalo umbro in passato e di come viene gestito ora, il consigliere del PD sfonda una porta aperta. All’inizio del nostro mandato, abbiamo trovato una situazione disastrosa rispetto all’aeroporto regionale, giunto quasi sull’orlo del fallimento. In poco tempo abbiamo messo in piedi una gestione virtuosa, lungimirante, e oggi fiore all’occhiello dell’Umbria. Negli ultimi anni lo scalo umbro ha polverizzato ogni record precedente in termini di voli, tratte, passeggeri e ha implementato numerosi servizi, diventando infrastruttura strategica per la nostra regione e rampa di lancio per il tessuto economico locale. Ancor più triste che le polemiche del PD arrivino proprio quando l’Aeroporto ha varato un nuovo imponente piano rotte per il periodo marzo-ottobre 2024, e il giorno stesso in cui AeroItalia annuncia il volo che collegherà l’Umbria con Milano Linate, grazie a un aereo che farà base nel nostro Aeroporto e apre a un ulteriore collegamento in primavera. Insomma, l’Umbria decolla e ancora una volta il PD, resta a terra”.

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