Lega, Assisi centrodestra al 51% alle elezioni, fallimento Amministrazione e PD

Decretata la disfatta della sinistra non solo a livello nazionale

Lega, Assisi centrodestra al 51% alle elezioni, fallimento Amministrazione e PD
pastorelli e tardioli

Lega, Assisi centrodestra al 51% alle elezioni, fallimento Amministrazione e PD

Lega – “L’ultima tornata elettorale ha decretato la disfatta della sinistra non solo a livello nazionale, ma in particolare nel comune di Assisi, dove la coalizione di centrodestra ha raggiunto il 51% dei consensi totali. Si tratta di una percentuale che non si verificava dalle elezioni politiche del 2006, quindi da oltre quindici anni e che rappresenta una bocciatura netta nei confronti dell’operato della giunta Proietti”. Ad affermarlo i consiglieri comunali della Lega Umbria Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli.

“Il centrodestra ad Assisi ha la maggioranza assoluta – affermano i leghisti – questo il dato incontestabile che emerge dal voto del 25 settembre e che consegna alla coalizione il 51% dei consensi dell’elettorato. Un risultato che certifica il fallimento dell’Amministrazione comunale e del sindaco Proietti, in questi mesi più impegnata a coltivare ambizioni politiche personali che non a prendersi cura della città in un momento particolare di crisi. L’assenteismo del primo cittadino, insieme a una visione distorta delle reali esigenze del territorio e il totale distacco dai bisogni delle famiglie e del tessuto produttivo locale, in un momento in cui necessitavano di maggiore impegno e vicinanza da parte delle istituzioni, ha decretato la sua bocciatura.

La forza politica principale che sostiene la Proietti, il Partito Democratico (anche se la presenza del sindaco nelle locandine elettorali del Movimento 5 Stelle ha confuso e non poco l’elettorato) ha registrato ad Assisi un punteggio di gran lunga inferiore alla media umbra e addirittura sotto la media nazionale. Segnali determinanti che aprono una riflessione più ampia: il sindaco Proietti ha ancora la fiducia della maggioranza dei cittadini assisani? Evidentemente, no”.

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