
Mancano manutenzione e attenzione, luoghi trascurati
Mancano manutenzione e attenzione – Serena Morosi, architetto ed ex assessore del Comune di Assisi, ha recentemente denunciato sui social una situazione di totale abbandono riguardante alcuni plessi scolastici della città. Il suo messaggio è stato condiviso sulla bacheca Facebook di Emidio Fioroni, ex consigliere comunale del Centrodestra, portando alla luce le gravi problematiche che interessano le scuole di Santa Maria degli Angeli, e non solo. Secondo la Morosi, molte strutture scolastiche sono in uno stato di evidente degrado: erba alta, incuria generale, giardini trasformati in selve incolte e giochi sommersi da erbe infestanti. Questo quadro descrive una realtà inaccettabile per degli spazi destinati alla formazione e alla crescita dei bambini.
L’architetto, con una visione chiara della situazione, denuncia la totale mancanza di manutenzione e attenzione verso le scuole, luoghi che dovrebbero rappresentare non solo un ambiente educativo, ma anche un punto di riferimento per tutta la comunità. Secondo Morosi, il fatto che nessun intervento di cura venga effettuato su queste strutture è sintomo di una gravissima disattenzione da parte delle autorità competenti, che mostrano di non considerare la scuola una priorità. L’assenza di interventi, e la totale trascuratezza di questi luoghi, sono un segnale che la politica non si preoccupa veramente del benessere dei più giovani, a meno che questo non possa generare immediati vantaggi elettorali.
Morosi fa notare che è facile parlare di scuole in post patinati sui social o nei programmi elettorali, ma è molto più difficile affrontare la realtà. Laddove la politica si ferma a parole e promesse, la realtà parla di cancelli arrugginiti, ingressi sporchi e giardini dimenticati. Una semplice passeggiata, lontano dalle luci dei selfie istituzionali, evidenzia l’incuria e la mancanza di attenzione a questi luoghi fondamentali. La denuncia riguarda soprattutto i plessi scolastici di Santa Maria degli Angeli, ma i segnali di degrado non sono limitati a questa zona: altre scuole del territorio comunale versano nelle stesse condizioni di abbandono.
Le parole dell’architetto Morosi non si limitano a un attacco alla cattiva gestione delle strutture, ma pongono anche l’accento su un tema di fondamentale importanza: la scuola è un luogo in cui si formano i cittadini del futuro. I bambini, in questi spazi, imparano non solo a leggere e scrivere, ma anche a vivere in comunità. La scuola è il luogo dove si costruiscono i legami sociali e dove si forniscono le basi per una cittadinanza attiva. Tuttavia, la sua condizione di abbandono manda un messaggio ben preciso, che riguarda il modo in cui la società considera l’infanzia e il futuro delle nuove generazioni: la scuola non è vista come una priorità.
“Una scuola lasciata nel degrado non è solo una brutta immagine, è un messaggio preciso”, scrive Morosi. “Un messaggio che dice che l’infanzia non conta, che la manutenzione è superflua, che il presente si trascura e il futuro può aspettare”. Si tratta di un’affermazione che evidenzia l’importanza di dare valore alla scuola, non solo dal punto di vista dell’estetica, ma anche come simbolo di attenzione per le future generazioni. La scuola è il primo luogo dove un bambino si confronta con il mondo e le istituzioni, e quando questi luoghi non vengono curati, si trasmette un segnale negativo, che mette in discussione il valore che la società attribuisce alla crescita e all’educazione.
Il comunicato di Morosi, pubblicato sulla pagina Facebook di Emidio Fioroni, sottolinea inoltre che la situazione non riguarda solo le scuole di Santa Maria degli Angeli. Le condizioni di degrado e incuria si estendono ad altri plessi scolastici del territorio comunale. L’architetto annuncia che seguirà la denuncia con aggiornamenti e ulteriori documentazioni fotografiche, per rendere ancora più chiara la gravità della situazione.
In definitiva, l’invito di Serena Morosi è a guardare la realtà con occhi diversi. Non basta fare promesse o parlare di scuole solo in occasione delle elezioni. È necessario che la politica si prenda la responsabilità di curare questi luoghi, affinché i bambini possano crescere in un ambiente sicuro, accogliente e rispettato. La scuola non può essere trascurata, perché dalla sua condizione dipende la qualità del futuro della nostra società.
W l’architetta