
Verde abbandonato e incuria ovunque: città nel mirino
Rotatorie degradate, aiuole trascurate, verde lasciato all’incuria: è questo il quadro desolante che, secondo l’opposizione consiliare, compromette gravemente l’immagine pubblica di Assisi. A lanciare l’allarme sono i consiglieri comunali Eolo Cicogna e Giancarlo Cavallucci, esponenti della Lista Civica Eolo Cicogna, che tornano a criticare apertamente la gestione del decoro urbano da parte dell’amministrazione.
Le due figure politiche denunciano la condizione fatiscente delle rotatorie cittadine, da loro definite «un pessimo biglietto da visita» per chi arriva nella città di San Francesco. Erbacce alte, fiori secchi, aiuole dimenticate: uno scenario che contrasta duramente con l’immagine che Assisi dovrebbe offrire ai suoi visitatori, in qualità di meta spirituale e culturale di rilievo internazionale.
Il fenomeno, evidenziano i consiglieri, non si limita al solo centro storico, ma coinvolge anche le frazioni, le aree produttive e gli snodi d’accesso principali alla città. In ogni angolo, secondo la segnalazione, si osserva un degrado esteso e visibile, che produce disappunto tra i cittadini e rischia di minare il valore percepito del territorio.
La Lista Civica chiede spiegazioni su eventuali convenzioni pubbliche-private per la gestione del verde urbano, chiedendo se esistano accordi in vigore con sponsor o soggetti terzi. «Se ci sono, perché non sono rispettati? Se non esistono più, perché nessuno ha ritenuto opportuno rinnovarli?», chiedono con toni diretti, sottolineando la necessità di una strategia strutturata e continuativa per la cura degli spazi pubblici.
Ma il problema non si esaurisce alle rotatorie. Secondo quanto denunciato, anche le strade risultano disseminate di buche, i marciapiedi sono danneggiati e in molti casi pericolosi, mentre le aree verdi vengono mantenute solo in seguito a segnalazioni e sollecitazioni dirette da parte dei cittadini.
Un esempio riportato riguarda l’area parcheggio nei pressi del Teatro Lyrick, dove la manutenzione sarebbe stata effettuata solo recentemente e dopo diverse proteste. Qui, secondo l’opposizione, la situazione è già di parziale abbandono, a dispetto dei proclami elettorali che avevano accompagnato la realizzazione dei nuovi stalli. La zona, panoramica e strategica per il turismo e gli eventi culturali, «non può permettersi un simile abbandono».
L’intervento politico richiama l’urgenza di restaurare dignità, decoro e sicurezza agli spazi pubblici. «Accogliere turisti e cittadini – è il messaggio – significa anche presentare una città ordinata, sicura e curata». L’attacco dell’opposizione si concentra proprio sulla gestione ordinaria, ritenuta lacunosa, e sugli interventi definiti “spot” e scollegati da una visione a lungo termine.
Cicogna e Cavallucci chiedono un’azione tempestiva e concreta: nessun proclama, nessuna iniziativa isolata, ma un piano di manutenzione serio, strutturato e calendarizzato, in grado di garantire continuità e risultati tangibili.
«Assisi merita rispetto, non approssimazione – concludono –. È il momento di passare dalle parole ai fatti e dimostrare che il territorio non è soltanto uno slogan, ma un valore da proteggere ogni giorno».
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