Tutelare i diritti di bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, migliorando l’integrazione scolastica e i processi di socializzazione con gli altri è la finalità dell’associazione DSA Assisi (Difficoltà, Supporto, Accoglienza), recentemente costituita da un gruppo di genitori del territorio assisano. Nei giorni scorsi, nella sala Perfetta della Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, si è tenuto il “battesimo” ufficiale dell’associazione alla presenza della presidente Silvia Pangolino, del vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Assisi Moreno Massucci, del direttore del distretto sanitario assisano Maria Gigliola Rosignoli, di Padre Marco Vianelli parroco di Santa Maria degli Angeli, di Giovanni Mazzotta direttore della Scuola di Neuropsichiatria infantile dell’Università degli Studi di Perugia e di Aurora Vecchini docente presso il dipartimento di Scienze Umane e della Formazione dell’Università di Perugia.
Ad aprire l’incontro, coordinato dal professore Giovanni Zavarella, è stata proprio la presidente della neonata associazione che ha espresso, con grande emozione, di fronte a un numeroso pubblico, gli obiettivi del gruppo e la necessità di operare all’interno di un contesto che si avvicini alle istituzioni, agli amici e ai cittadini. “Vogliamo agire – sono le parole di Pangolino – a favore dei nostri figli per renderli autonomi nello studio e per garantire loro una serenità nell’apprendimento. Attiveremo presto dei laboratori di aiuto compiti, affidandoci a operatori qualificati, esperti in tecnologie informatiche, perché i ragazzi possano utilizzare un proprio metodo di studio”. Il vicepresidente della Provincia ha ricordato l’impegno e la sensibilità dell’Ente verso le associazioni grazie alle tante collaborazioni già attivate.
“Dall’inizio del mandato istituzionale – ha esordito Rossi – ci siamo concentrati sui problemi e sulle necessità che il territorio provinciale presentava e continua a manifestare; per questo abbiamo sperimentato e sostenuto l’associazionismo. Viviamo in un paese ‘distratto’ rispetto alle difficoltà che incontrano tante famiglie, dove le risposte ai problemi di carattere socio-sanitario sono limitate a piccoli interventi giornalieri lasciando al nucleo familiare la maggior parte del lavoro. A sopperire questo disagio – ha aggiunto il vicepresidente – sono proprio le associazioni di volontariato che diventano un punto di riferimento per tante persone e per questo motivo le istituzioni hanno il dovere di ascoltarle e supportarle”. Rossi ha poi dato la disponibilità della Provincia per sottoscrivere un protocollo d’intesa, insieme al Comune di Assisi, per una collaborazione concreta con l’associazione e un aiuto per farla conoscere ai cittadini. Sulla stessa linea l’assessore Massucci ha rinnovato la disponibilità e la vicinanza dell’amministrazione nei confronti della nuova associazione.
Mazzotta ha ricordato che i ragazzi con questo tipo di disturbi hanno potenzialità intellettive normali e per questo ha invitato docenti e medici a confrontarsi su questa realtà. Vecchini si è concentrata sull’aspetto emotivo e ha sottolineato l’importanza di non valutare solo i processi cognitivi nella diagnosi DSA, ma di andare oltre pensando alla felicità interiore del ragazzo. L’incontro si è concluso con la lettura di una poesia, scritta da una ragazza di sedici anni con dislessia, classificata al secondo posto del premio ‘Maceo Angeli’ oraganizzato dalla città di Assisi.
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