Tranquilli (FI) per Eolo Cicogna su irregolarità conti Comune Assisi

Tranquilli (FI) per Eolo Cicogna su irregolarità conti Comune Assisi

L’esponente di Forza Italia riferisce di bilanci 2019-2022 nel mirino

Tranquilli – La Corte dei Conti dell’Umbria ha reso pubblica una relazione sull’analisi dei bilanci del Comune di Assisi per il quadriennio 2019-2022, evidenziando quattordici rilievi di irregolarità contabile. Tra le criticità riscontrate, emergono la tardiva approvazione del rendiconto per l’anno 2022 e un utilizzo non conforme della cassa vincolata e dell’anticipazione di tesoreria. (Prosegue dopo il post)

L’approvazione del rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2022 è avvenuta oltre il termine ordinario del 30 aprile, venendo ratificata il 31 maggio 2023. Questo ritardo, secondo i giudici contabili, rappresenta una violazione rilevante, poiché ostacola il corretto svolgimento del ciclo di bilancio, compromettendo la programmazione finanziaria successiva. La legge impone vincoli stringenti in caso di inadempienza, come il divieto di assumere nuovo personale e la limitazione all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione presunto.

Nel merito, Giuseppe Tranquilli, candidato al consiglio comunale di Assisi per Forza Italia a sostegno di Eolo Cicogna, ha voluto intervenire sul tema, sottolineando la necessità di affrontare con urgenza e trasparenza tali irregolarità. Tranquilli ha deciso di approfondire il contenuto della delibera della magistratura contabile con una serie di analisi pubbliche, suddivise in più parti, vista la complessità e l’estensione del documento ufficiale.

Un secondo aspetto oggetto di censura riguarda l’impiego della cassa vincolata e dell’anticipazione di tesoreria regolata dall’articolo 222 del Testo Unico degli Enti Locali. Dai riscontri effettuati sui rendiconti 2021 e 2022, è emersa una cassa vincolata non reintegrata alla chiusura degli esercizi. L’utilizzo reiterato di anticipazioni, inoltre, solleva perplessità sulla gestione della liquidità dell’Ente.

La Sezione regionale della Corte dei Conti ha precisato che l’anticipazione di tesoreria, istituto previsto per rispondere a temporanee esigenze di liquidità, non dovrebbe divenire una modalità ordinaria di finanziamento. La trasformazione di questa pratica in un meccanismo sistemico rischia di costituire una forma di debito a medio termine non compatibile con l’articolo 119, comma sesto, della Costituzione, che autorizza l’indebitamento degli enti locali solo per spese di investimento.

Il ricorso costante all’anticipazione di tesoreria, protratto per lunghi periodi, viene quindi ritenuto un indicatore critico della gestione finanziaria, evidenziando una sofferenza strutturale di liquidità non riconducibile unicamente a disallineamenti temporali tra entrate e uscite.

Nel dettaglio, nel 2021 non è stato fornito alcun dato relativo ai giorni di utilizzo dell’anticipazione, né nella relazione di gestione, né nel parere dell’Organo di revisione. Inoltre, il progressivo decremento della liquidità disponibile al termine dell’anno 2022, accompagnato da una cassa integralmente vincolata e da un aumento marcato nell’uso dell’anticipazione, vengono considerati dalla Corte come segnali di scarsa capacità di riscossione delle entrate accertate.

In questa cornice, l’Ente è stato invitato ad adottare misure correttive. La Corte ha raccomandato in particolare una contabilizzazione più accurata e conforme della cassa vincolata, al fine di evitare distorsioni nella rappresentazione delle disponibilità finanziarie effettive.

Le irregolarità rilevate non rappresentano solo delle violazioni formali, ma pongono interrogativi sulla solidità della gestione contabile e sulla capacità del Comune di garantire un governo trasparente delle risorse pubbliche. Il fatto che si tratti di situazioni che si sono protratte per più esercizi consecutivi rende ancora più urgente un’azione di verifica e, se necessario, di revisione delle procedure interne.

Giuseppe Tranquilli, nel suo intervento pubblico, ha evidenziato come queste problematiche debbano essere affrontate in modo sistematico e non episodico, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme contabili come elemento imprescindibile per il corretto funzionamento dell’amministrazione. La sua posizione si inserisce all’interno della campagna elettorale in vista delle prossime amministrative, dove la trasparenza e l’efficienza gestionale sembrano costituire temi centrali del confronto politico.

Nei prossimi giorni sono attesi ulteriori approfondimenti da parte di Tranquilli sugli altri rilievi presenti nella relazione della Corte dei Conti, che spaziano su vari ambiti della contabilità comunale. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire ai cittadini una chiara lettura dello stato dei conti pubblici locali, contribuendo a un dibattito consapevole sulla qualità dell’amministrazione uscente e sulle prospettive future della città.

Il documento integrale della Corte, composto da 38 pagine, è stato reso disponibile online e rappresenta una fonte ufficiale per chiunque voglia esaminare in dettaglio le osservazioni formulate. In attesa delle prossime valutazioni, il tema della regolarità contabile si conferma uno dei nodi più delicati nella vita amministrativa della città serafica.

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