Valter Stoppini: otto anni al servizio della città di Assisi

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Il candidato sindaco del centrosinistra traccia il suo bilancio

Valter Stoppini, candidato sindaco del centrosinistra per Assisi, ha ripercorso le tappe salienti degli ultimi otto anni trascorsi alla guida della città umbra. In occasione della sua nuova candidatura, ha voluto offrire una riflessione sul lavoro svolto, sottolineando un impegno che si è distinto per continuità, presenza e spirito di servizio.

Dal 2016, Stoppini ha ricoperto un ruolo attivo all’interno dell’amministrazione comunale. Il suo approccio si è sempre fondato sulla vicinanza alla cittadinanza, sulla disponibilità personale e sulla volontà di costruire un rapporto diretto con la comunità. “Essere amministratore – ha ricordato – non ha significato rispettare solo un orario d’ufficio, ma garantire una presenza costante, anche nei momenti meno visibili, quando le luci si spengono e i problemi emergono in silenzio.”

Valter Stoppini

Durante il suo mandato, l’operato dell’amministrazione è stato caratterizzato da una collaborazione continua tra il personale comunale e i rappresentanti politici, valorizzando le risorse umane come parte integrante del sistema. Per Stoppini, il termine “collaboratori” definisce più di un semplice ruolo: esprime una visione condivisa del lavoro amministrativo come sforzo collettivo a servizio del bene comune.

Nel bilancio degli ultimi anni, un capitolo centrale è rappresentato dalla gestione dell’emergenza sanitaria. La pandemia ha messo a dura prova la struttura comunale, ma ha anche esaltato la capacità di risposta del territorio. Stoppini ha ricordato il lavoro incessante svolto insieme a volontari, sanitari e associazioni, che ha permesso di mantenere saldo il legame con i cittadini anche nei periodi di isolamento. Le attività non si sono limitate alla sfera sanitaria: dall’assistenza domiciliare alla distribuzione di generi di prima necessità, l’amministrazione si è impegnata a non lasciare indietro nessuno.

Valter Stoppini

L’attenzione rivolta ai più fragili ha costituito uno dei cardini dell’azione amministrativa. L’esperienza vissuta in prima persona accanto alle persone ha lasciato, secondo Stoppini, un segno indelebile. Le storie raccolte nel tempo – giovani sostenuti in momenti difficili, anziani accompagnati nella solitudine del lockdown, famiglie accolte nelle loro necessità – costituiscono oggi un patrimonio umano che ha orientato ogni scelta.

Questa impostazione ha definito anche la concezione della politica adottata in questi anni: una politica fatta di ascolto, di prossimità e di operosità silenziosa. Il senso di responsabilità verso il territorio è stato il motore di un’amministrazione che ha voluto andare oltre la semplice gestione ordinaria, provando a interpretare il ruolo pubblico come forma di servizio e, talvolta, come gesto di dono. “Fare politica – ha sottolineato Stoppini – non è esercitare potere, ma mettersi a disposizione della collettività.”

La visione su Assisi abbraccia l’intero territorio, comprese le sue frazioni, considerate parte essenziale del patrimonio storico e culturale del Comune. L’obiettivo dichiarato è quello di continuare a promuovere la città non solo come destinazione turistica, ma come luogo di vita quotidiana, dove cultura, solidarietà e qualità dei servizi pubblici possano convivere e rafforzarsi reciprocamente.

Nel suo messaggio di bilancio, Stoppini ha richiamato il valore dell’esperienza maturata, pur riconoscendo che il tempo trascorso è sembrato breve rispetto all’intensità dell’impegno. Il desiderio di candidarsi nuovamente nasce, ha spiegato, dalla consapevolezza di avere ancora energie e proposte da mettere a disposizione della città. In questa prospettiva, il nuovo progetto politico che lo vede in campo punta a raccogliere quanto seminato negli anni passati per rilanciare l’azione amministrativa con slancio e continuità.

L’annuncio della sua candidatura è stato accompagnato da parole di gratitudine verso chi ha condiviso il percorso fino ad oggi, e da una rinnovata volontà di stare accanto ai cittadini con la stessa dedizione dimostrata fin dall’inizio. “Assisi – ha concluso – merita cura, attenzione e amore. E io sono pronto a continuare a offrirli.”

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