Via Borgo Aretino in sofferenza, era un luogo di cultura e di commercio

Via Borgo Aretino in sofferenza, era un luogo di cultura e di commercio

Via Borgo Aretino in sofferenza, era un luogo di cultura e di commercio

Via Borgo Aretino in sofferenza: inizio dei lavori nel periodo di massima affluenza turistica, attività commerciali che chiudono, sistema dei parcheggi sbilanciato, nessun progetto di rilancio. A segnalare i disagi di una delle vie più belle della città sono i consiglieri della Lega Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli.

“Sono oltre dieci le attività commerciali chiuse in Borgo Aretino – spiegano i consiglieri – Parte di queste sono in vendita, altre si vorrebbe darle in affitto, se solo ce ne fosse richiesta. Lungo la via sono stati allestiti i cantieri che indicano l’inizio delle opere di riqualificazione della pavimentazione e successivamente delle tubazioni idrauliche e della rete fognaria. Ci sembra inusuale effettuare i lavori in un periodo di grande affluenza turistica, in particolare in questa zona dove i pochi esercizi commerciali aperti soffrono a causa della esclusione dal grande giro del flusso turistico determinata dal prolungamento della chiusura della scala mobile. Ma la via è in sofferenza anche in virtù di uno scriteriato sistema di parcheggio auto, tanto che la strada viene occupata per metà sul lato sinistro e per metà sul lato destro. In relazione a questa disposizione, circa 150 residenti effettuarono una raccolta firme per protestare contro il provvedimento. Esposto che a distanza di un anno e mezzo attende ancora una risposta da parte della giunta comunale.

Non era questa l’amministrazione del dialogo con i cittadini? – si chiedono i consiglieri – Al di là delle scelte opinabili circa l’apertura dei cantieri, che potevano iniziare a novembre, ciò che contestiamo è il fatto che si insista nel parlare di questa strada come una delle più splendide della città e si parli di riqualificazione della stessa, solo in termini strutturali, ma non in termini legati al rilancio economico, commerciale, sociale della via stessa. Borgo Aretino, così come le altre vie citate, manca infatti di una più elementare forma di idea di ripartenza da parte dell’amministrazione comunale, per farne finalmente, nei fatti e non solo a parole, una delle vie più eleganti della città.

É stata riaperta con grave ritardo la scala mobile, ma in campagna elettorale ci era stato promesso un servizio in salita e in discesa, un ascensore e dei bagni ristrutturati. Ci attendevamo il ripristino dell’info-point a Porta Nuova con relativo layout, dato che siamo in punto strategico per l’ingresso in città dei turisti. Non intravediamo interventi economici tesi ad abbassare il caro affitti per dare il via al sostegno di chi intenderebbe aprire una attività. Sosteniamo con forza il ripristino della sistemazione dei parcheggi di allora, come richiesto dai cittadini, piuttosto che effettuare questa gimcana che la priva di quella prospettiva di profondità e che ne costituisce la vera caratteristica.

Le vecchie modalità di sistemazione auto consentirebbero tra l’altro, una maggiore e più sicura facilità di carico e scarico merci. Gli abitanti lamentano inoltre l’assenza di cestini per riporre rifiuti e per quelli riservati agli animali domestici e che il servizio di pulizia è spesso carente. Altro intervento importante è la messa in sicurezza, magari con una elegante ringhiera in ferro battuto, il muretto in cui normalmente ci si siede. Sono lontani i tempi in cui i residenti, dietro la spinta di alcuni appassionati, sostenuti dalle precedenti amministrazioni, furono capaci di organizzare una delle più belle manifestazioni estive della città: il “Caravanserraglio”. Ricca di proposte interessanti come concerti, estemporanee di pittura, sfilate di moda, giochi popolari, rappresentazioni teatrali ed artistiche, questo evento potrebbe ancora oggi costituire un punto di partenza, un riferimento per una vera riqualificazione di questa arteria cittadina. Diversamente, senza gli opportuni interventi, Borgo Aretino sarà una strada destinata ad avere un bel lastricato di pietre, ma continuerà a sopravvivere senza idee e senza quell’anima è quella vitalitá sociale, commerciale e culturale di un tempo che solo chi la abita e chi ci lavora potrebbe restituirle”.

I consiglieri della Lega segnalano anche altre strade della città in affanno: via Fontebella, via Roma e via San Paolo, dove si contano numerose saracinesche abbassate e vetrine chiuse. “Paradossalmente – spiegano – le vie che non hanno appeal, sono le più panoramiche, e suggestive di Assisi. Quelle che rappresenterebbero il salotto buono, per i visitatori, dove gli scorci panoramici che scoprono danno un respiro diverso, alla città stessa”.

1 Commento

  1. E ricordiamoci x favore che la pavimentazione e le infrastrutture di Borgo Aretino sono solo degli anni ‘90 … perché rifare tutto ? Fogne acquedototto ecc … le illuminazioni della Sole 4 risalgono al 2000 ! Non capisco proprio questo spreco di soldi ! Se il lastricato è sconnesso rifatelo ma non tutto quanto è una vergogna c me e tante altre strade di Assisi aspettano

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