Scritte fasciste, assisano nei guai, ha 45 anni
E’ stato individuato e denunciato dalla polizia. Ora la cortina muraria sarà ripulita
ASSISI E’ un italiano di 54 anni, con precedenti specifici, l’autore delle scritte, inneggianti al fascismo, rilevate, negli ultimi giorni in tre sottopassaggi della zona di Rivotorto (lungo le vie Ottone IV, Frate Egidio, in via dei Tre compagni) e a Capodacqua; in quest’ultima frazione aveva imbrattato i muri di un edificio privato abbandonato. E’ stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di immobili e per la violazione della Legge Mancino del 1963. È stato individuato per mezzo degli accertamenti eseguiti degli agenti del Commissariato che, nel giro di poche ore, sono risaliti all’autore; a supporto delle indagini hanno operato anche gli agenti della Scientifica. Grazie a un’attività info-investigativa capillare, unita alla preziosa conoscenza del territorio e ad un’analisi dei caratteri, del contenuto delle scritte, della simbologia disegnata e del materiale utilizzato (cementite nera), i poliziotti, coordinati dalla dottoressa Francesca Di Luca, sono risaliti all’autore delle scritte. La Legge Mancino del 25 giugno 1993, n° 205 sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione. La scoperta delle scritte aveva sollevato sdegno e sconcerto. Il Comune potrà intervenire per la ripulitura delle cortine murarie. Nei giorni scorsi, intanto, i carabinieri hanno individuato e arrestato una donna di etnia rom sulla quale pendeva un ordine di carcerazione a seguito delle condanne per furti in abitazione commessi nel Perugino tra il 2011 e il 2012. La donna è stata condotta a Capanne: dovrà scontare 4 anni, 6 mesi e 25 giorni di reclusione. M.B.
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