Ad Assisi doppio evento del festival “Per un pugno di terra”

Il festival sul tema "Oltre i confini e le macerie" fa tappa in Umbria

Ad Assisi doppio evento del festival "Per un pugno di terra"

Ad Assisi doppio evento del festival “Per un pugno di terra”

Il festival “Per un pugno di terra”, nato in Sicilia e giunto alla sua seconda edizione, arriverà ad Assisi il 16 settembre 2024 con un doppio evento. La manifestazione si concentrerà sul tema “Oltre i confini e le macerie” e sarà ospitata nella Cittadella Laudato Sì, grazie al patrocinio della Pro Civitate Christiana.

L’iniziativa è parte di un percorso culturale che ha preso avvio in Sicilia tra il e il 13 luglio 2024 e si estende ora ad Assisi. Il festival, attraverso incontri e spettacoli, vuole approfondire i concetti di confini e macerie, sia reali che simboliche. Questi eventi servono come preparazione per la marcia “Prima di tutto la pace”, prevista per il 21 settembre. La marcia coincide con la Giornata internazionale della pace, proclamata dalle Nazioni Unite per promuovere l’unità tra popoli e nazioni.

Un ulteriore motivo di attenzione per Assisi è il tributo che la Sicilia offre: dopo 21 anni, la regione dona 1000 litri di olio per mantenere accesa la lampada votiva presso la tomba di San Francesco.

Programma della giornata

Il festival prevede due appuntamenti principali il 16 settembre:

  1. Ore 18 – Sala San Giovanni
    Incontro dal titolo “Chiedete pace per Gerusalemme”, con la partecipazione di Don Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana, e Maurizio Pagliassotti, giornalista e autore del libro “La guerra invisibile”. La discussione sarà moderata da Giuseppe Rapè.
  2. Ore 21 – Spettacolo di narrazione “Pinuccio”
    Lo spettacolo, scritto e interpretato da Aldo Rapè, sarà accompagnato da musiche originali di Zafarà.

Riflessione sul tema

L’attore e direttore artistico del festival, Aldo Rapè, ha posto una domanda chiave che guiderà le discussioni e gli spettacoli: “Le macerie sono solo quelle visibili o ce ne sono anche di invisibili?”. Questo interrogativo riassume lo spirito del festival, che vuole esplorare il tema della terra, non solo da una prospettiva materiale ma anche simbolica, coinvolgendo poeti, esperti e artisti di diverse discipline.

Con la tappa ad Assisi, il festival porta avanti il suo percorso di esplorazione culturale, mettendo al centro la riflessione sui confini, sulle macerie e sulle possibilità di superarle, attraverso dialoghi e arte.

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