Ad Assisi si apre il Capitolo delle Stuoie francescano

Ad Assisi si apre il Capitolo delle Stuoie francescano

Frati da tutto il mondo per un cammino di discernimento

Ad Assisi si apre – È cominciato il 2 giugno ad Assisi, presso la Porziuncola, il Capitolo Internazionale delle Stuoie dell’Ordine dei Frati Minori. L’evento, che si svolgerà fino all’8 giugno, riunisce oltre 150 partecipanti tra frati, religiose e laici provenienti da tutti i continenti. Il raduno rievoca l’antica pratica dei tempi di san Francesco, quando i frati si incontravano per momenti di confronto, preghiera e decisione comunitaria, nutriti da uno spirito di fraternità e apertura.

Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Vivere il Vangelo, incarnare il Carisma, rispondere alla Missione”, un motto che sintetizza le finalità dell’incontro: rinnovare le motivazioni, rinvigorire la testimonianza, cercare insieme le strade della missione nel contesto contemporaneo. I lavori si articolano in dodici conferenze e coinvolgono membri dell’Ordine e rappresentanti di realtà francescane di vita attiva, contemplativa e laicale.

Il programma si è aperto con una cerimonia simbolica presso la Porziuncola. Il Ministro Generale, Fr. Massimo Fusarelli, ha acceso la candela del Capitolo dalla fiamma del Cero Pasquale, a rappresentare la luce del Cristo risorto che guida il cammino. I partecipanti hanno poi dato inizio a una processione silenziosa fino alla Domus Pacis, luogo che ospiterà le sessioni plenarie.

Nel corso della giornata inaugurale, dopo le presentazioni delle delegazioni partecipanti e della Curia Generale, ha preso la parola il Ministro Provinciale dell’Umbria e Sardegna, Fr. Francesco Piloni. Richiamando il tempo liturgico tra l’Ascensione e la Pentecoste, ha esortato a lasciarsi condurre dallo Spirito, sottolineando il valore della consacrazione religiosa in un tempo ecclesiale che chiede rinnovamento e profezia. Ha quindi rivolto parole di gratitudine a papa Francesco per il suo ministero e un saluto al nuovo pontefice, Leone XIV, anche lui religioso.

Ad Assisi si apre

Fr. Piloni ha infine richiamato il centenario del “Cantico di Frate Sole”, composto nel 1225. Un’occasione per ricordare come, anche oggi, dalle notti difficili possa sorgere un canto di speranza: un passaggio dal travaglio alla lode, immagine che ben rappresenta il compito del Capitolo e il contesto storico attuale.

Il momento centrale della mattinata è stata la celebrazione liturgica nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, presieduta da Fr. Fusarelli. Nell’omelia, il Ministro Generale ha tracciato un percorso di riflessione sul ruolo dei frati minori oggi. Partendo dal racconto degli Atti degli Apostoli, in cui Paolo incontra discepoli che non avevano ancora ricevuto lo Spirito, ha evidenziato la necessità di rigenerarsi interiormente. “Non possiamo vivere la vocazione senza la forza dello Spirito – ha ricordato – né limitarci al ‘si è sempre fatto così’. Siamo chiamati a capire dove lo Spirito ci spinge oggi”.

Non sono mancate considerazioni sulle difficoltà del tempo presente: le guerre, la secolarizzazione, il calo delle vocazioni. Fr. Fusarelli ha però ribadito che il compito del Capitolo non è quello di piangersi addosso, ma di cercare coraggio e discernimento alla luce della fede. Ha quindi proposto come esempio la figura di san Francesco, capace di superare paure e barriere, sempre aperto a ciò che veniva da fuori e capace di cogliere i segni dei tempi.

L’omelia ha posto l’accento sulla centralità dell’ascolto reciproco e sulla ricerca della verità. “Lasciamoci guidare dalle voci che provengono dai nostri fratelli di tutto il mondo – ha proseguito il Ministro – dove siamo pellegrini e forestieri con chiunque cerchi il bene”. La pace, ha spiegato, non è assenza di conflitto ma frutto di una verità condivisa, costruita nell’incontro e nel confronto.

Nel tratto conclusivo del suo intervento, Fr. Fusarelli ha auspicato che da questo Capitolo possano scaturire nuove vie per far risplendere la gioia del carisma francescano, la forza della fraternità e la creatività nella missione. Ha infine evocato il desiderio di trovare parole e gesti che parlino al cuore dell’umanità ferita di oggi, mantenendo ferma la fiducia nella guida dello Spirito Santo, riconosciuto come vero Ministro Generale dell’Ordine.

Il Capitolo delle Stuoie si conferma dunque come uno spazio privilegiato per il discernimento collettivo, animato da una tensione spirituale e missionaria, e guidato dall’ascolto profondo del Vangelo e dei segni del tempo. In un contesto segnato da crisi e trasformazioni, l’incontro si propone di gettare un seme di rinnovamento per l’intera famiglia francescana e per la Chiesa universale.

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