
Il 22 giugno la città rende omaggio a Santa Chiara
Il 22 giugno Assisi celebra la Festa del Voto, ricorrenza religiosa e civile che ricorda la liberazione della città dalle truppe saracene, avvenuta intorno al 1240 e attribuita all’intercessione di Santa Chiara. L’evento, istituito ufficialmente il 26 maggio 1644 con un’ordinanza del Consiglio comunale, è diventato nel tempo un appuntamento di profonda devozione e memoria collettiva per la comunità assisana.
La giornata si apre all’alba, quando, alle 5.45, in Piazza del Comune, gli Araldi danno il via alla celebrazione con l’esecuzione del “Coprifuoco”, inno comunale che accompagna l’inizio del programma. Subito dopo, alle 6.00, il suono solenne della Campana delle Laudi e delle campane di tutta la città richiama simbolicamente l’episodio della liberazione, un momento che unisce spiritualità e appartenenza civica.
La Festa del Voto si inserisce quest’anno nella concomitanza con il Corpus Domini. Per l’occasione, il Comune ha promosso un concorso che coinvolge cittadini e frazioni: “Concorso infiorate”. L’iniziativa prevede la realizzazione di tappeti floreali ispirati al Cantico delle Creature, che decoreranno le vie del centro storico e delle aree periferiche. Una giuria selezionata valuterà le composizioni e decreterà i lavori migliori.
Nel pomeriggio, alle 17.00, presso la Cattedrale di San Rufino, si tiene la solenne messa del Corpus Domini. Al termine della funzione, la cosiddetta “Processione delle pulci” attraversa le strade infiorate della parte alta della città, concludendosi con la benedizione eucaristica. Questo rito, radicato nella devozione locale, rafforza il legame tra spiritualità e vita cittadina.
Alle 20.30 ha inizio il corteo religioso da Piazza San Rufino, che si dirige verso Piazza del Comune, dove si unisce al corteo civile. Durante questo momento solenne si legge pubblicamente l’ordinanza comunale del 1644 che istituì la Festa del Voto. Segue il saluto del sindaco, Valter Stoppini, che poi si reca alla Basilica di Santa Chiara per un omaggio alle Clarisse, testimoni viventi della spiritualità della santa.
La celebrazione prosegue alle 21.30 nel Santuario di San Damiano con la cerimonia dell’offerta dei ceri da parte del primo cittadino. Si tratta di un atto simbolico che rinnova il voto della città a Santa Chiara. Dopo la consegna, si svolge un momento di preghiera guidato dal Vescovo di Assisi, seguito dall’intervento del Ministro Provinciale dei Frati Minori dell’Umbria. Le strade della città, nel frattempo, vengono illuminate da fiaccole accese, curate dall’Ente Calendimaggio, che offrono una cornice visiva suggestiva e carica di significato.
A corollario delle celebrazioni principali, anche quest’anno vengono proposti i “Concerti dell’Anima”, iniziativa promossa dalla Fondazione Internazionale Assisi con il sostegno del Comune. Si tratta di momenti musicali pensati per accompagnare il raccoglimento e la riflessione in luoghi emblematici della città. Il primo concerto si svolge il 21 giugno alle 6.00 sul sagrato della Basilica di San Francesco, mentre il secondo è in programma il 23 giugno alle 20.00 sul sagrato del Convento di San Damiano. Le due esibizioni, all’alba e al tramonto, offrono un’occasione di contemplazione e armonia in ambienti dal forte valore spirituale e artistico.
La Festa del Voto rappresenta per Assisi non solo un evento commemorativo, ma anche un momento di riaffermazione dell’identità religiosa e culturale della città. Ogni anno, attraverso riti, preghiere, cortei e arte floreale, si rinnova un legame che unisce memoria storica e fede popolare, con la figura di Santa Chiara al centro della narrazione collettiva.
L’intera giornata del 22 giugno si configura così come un intreccio di devozione, cultura e partecipazione civica, che continua a coinvolgere fedeli, turisti, istituzioni religiose e amministrative. La città, avvolta da un’atmosfera suggestiva, si raccoglie attorno alla propria storia per rinnovare il voto a una delle sue figure più amate, celebrando il ricordo della liberazione come simbolo di speranza e protezione.
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