(assisioggi.it) ASSISI – Con gioia mi faccio voce, come vescovo di questa Chiesa, del grazie di Assisi, dell’Umbria, dell’Italia intera, che godono di vederLa, Papa Francesco, nei luoghi in cui il Poverello è nato e dove ha lasciato impressi i segni della sua santità.
Ad Assisi tutto parla di lui.
Ma tutto, attraverso lui, rinvia a Gesù e al suo Vangelo.
Qui l’umano e il divino si intrecciano, si incontrano, si respirano.
Qui gareggiano arte, cultura e fede.
Qui soffia quello “spirito di Assisi” che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno voluto promuovere, nel dialogo orante per la pace tra persone di ogni credo, fra tutti gli uomini di buona volontà.
Qui l’Italia nostra si ritrova per cercare nel suo Santo Patrono protezione, ispirazione e motivi di speranza.
Grazie, Santo Padre, per essere qui in mezzo a noi.
Questa Sua giornata sui passi di Francesco Le dia ancor più forza e coraggio.
E dalla Santa Eucaristia che stiamo per celebrare, sotto lo sguardo del nostro Santo, venga alla nostra nazione e al mondo una ondata di speranza e di grazia.
Commenta per primo