di Marcello Migliosi
Assisioggi.it – Viaggio inedito tra conventi convertiti in hotel, suore missionarie alla reception, strutture definite “Non per disabili”, dove si paga anche per andare in bagno. Questa è la sintesi fotografia sociale che emerge di Assisi che attende Papa Francesco, pubblicata oggi da Il Fatto Quotidiano. “La città del Poverello – scrive il giornale di Padellaro – dove tutto è business, mentre il Pontefice chiede carità e accoglienza”. Il Fatto ci va giù duro: “E’ la realtà – scrive Alessandro Ferrucci – del piccolo comune umbro, dove per il pellegrino non esiste alcuna forma di accoglienza”.
E ne ha per tutti. Il Cenacolo Francescano viene definito luogo per “religiosi e uomini d’affari”. La toilette sotto la basilica a pagamento e “senza soldi” – 60 centesimi – non si entra e tutti si smarcano – comune e curia – dalla responsabilità di aver predisposto una simile fesseria. Il convento delle suore al canterine è dotato di tutti i comfort e offre – scrive il Fatto – “ospitalità notturna o pensione completa”.
Fino ad arrivare al convento delle suore di Santa Brigida di Svezia. Una religiosa ha detto a Ferrucci: “Niente bambini perché fanno troppa confusione, i troppo anziani creano problemi” ma c’è anche una chicca che dà uno schiaffo in faccia alla solidarietà, più forte di quanto non sia già venuto fuori. Nella brochure che a Santa Brigida hanno consegnato al collega ci sarebbe scritto: “Non ci sono strutture dedicate ai disabili”. Ah, è quasi sempre tutto pieno e al costo di 65 euro per la pensione completa
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