ASSISI, PRIGIONIA SAN FRANCESCO A PERUGIA, STATUA A LOGGIA DEI LANARI

PERUGIA LOGGIA DEI LANARI
PERUGIA LOGGIA DEI LANARI
PERUGIA LOGGIA DEI LANARI

Il futuro della Loggia dei Lanari è nella valorizzazione di una antica identità. Qui si trovava il carcere del Sopramuro e qui fu rinchiuso, prigioniero di guerra, il giovane Francesco nel 1202, nel corso dello scontro tra Assisi e Perugia. La prigionia fu un momento cruciale del cambiamento di Francesco: da mercante e guerriero a quello che sarebbe diventato il Santo di Assisi Il Comune ha quindi deciso di fare di questo luogo una tappa fondamentale del percorso francescano offrendo a pellegrini e visitatori di tutto il mondo un ambiente che possa restituire con rigore storico ma anche con impatto altamente suggestivo la situazione vissuta dal giovane Francesco e le sue sensazioni in quei momenti.

 

Oggi se ne è parlato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Boccali, Padre Bruno Ottavi, Ministro provinciale dei Frati Minori dell’ Umbria, e Rossella Vasta in rappresentanza dei Knights of Saint Francis, l’ associazione californiana che contribuirà finanziariamente all’ operazione. Presente anche l’ Arcivescovo di Perugia, Mons. Gualtiero Bassetti. Il sindaco Boccali ha ricordato di aver avuto a partire dal 2011 incontri con delegazioni dei Knights of Saint Francis (Cavalieri di San Francesco) guidate da Angela Alioto, colei che è riuscita, grazie all’autorizzazione dei Frati Minori di Assisi, a realizzare a San Francisco la copia della Porziuncola presso la quale transitano ogni anno milioni di visitatori (fu inaugurata nel 2008). Da questi incontri l’ idea di fare della Loggia dei Lanari un luogo “che testimoniasse – ha detto il sindaco – la presenza di San Francesco a Perugia”. Boccali ha anche sottolineato come sia significativo che questa iniziativa parta proprio alla vigilia dell’ arrivo di Papa Francesco in Umbria. Una grande scultura (”Verso la luce”), opera di due giovani artisti umbri, Mattia Savini, presente oggi alla conferenza stampa, e Matteo Peducci, sarà collocata all’interno della Loggia. Raffigura Francesco durante la prigionia, assorto nel contemplare dalla finestra l’amata Assisi. La scena rappresenta il giovane Santo che nasconde il Vangelo. Il gesto, intimo e protettivo, è il simbolo estetico della illuminazione, ed il volto rilassato e sorridente ne è la conferma.

 

La scultura sarà collocata in modo da permettere la proiezione dell’ombra della finestra sul corpo del giovane Francesco, amplificando il pathos e la sensazione di oppressione. La dimensione della scultura, circa due metri, susciterà un effetto di distorsione percettiva, perché la Loggia in rapporto al monumento risulterà uno spazio angusto. La scelta del marmo bianco di Carrara, cristallo puro, è fondamentale ai fini della resa chiaroscurale dell’opera; la struttura cristallina infatti permette alla luce di essere riflessa e rifratta, favorendo molteplici giochi di trasparenza. La purezza e la forza di questo materiale è il simbolo principe della santità e dell’eternità. Una testimonianza, quindi, come ha ricordato Padre Ottavi, di “un anno di prigionia che è stato molto importante per Francesco, perché da qui nasce la sua conversione”.

 

Ed anche un messaggio simbolico che invita “ognuno ad uscire dal suo carcere”. Durante la conferenza stampa sono stati proiettati due contributi video: un messaggio di Angela Alioto da San Francisco, e la descrizione della statua e del suo significato. Riaprire al pubblico la Loggia dei Lanari (all’interno della quale nel 1932 fu apposta una targa con un’iscrizione che ricorda proprio l’ episodio della prigionia di Francesco) e coniugarne la valenza spirituale francescana con gli aspetti storico-artistici della città rappresenta quindi una tappa fondamentale per l’inserimento di Perugia come meta focale del circuito turistico francescano. In questo modo la Loggia dei Lanari, luogo memoria di una prigionia da cui scaturisce la “Luce” della conversione, può diventare non solo meta di pellegrinaggi ma anche un punto di approdo turistico in cui popoli e religioni diverse si incontrano per dialogare e riaffermare i valori della pace e della fratellanza. La collocazione dell’ufficio di informazioni turistiche, attiguo alla Loggia dei Lanari, può favorire ulteriormente l’incremento di visitatori e nello stesso tempo rappresentare un punto di accoglienza per i numerosi pellegrini.

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