ASSISI, VISITA PAPA, 12.000 GIOVANI INCONTRANO PONTEFICE

Papa Francesco
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(assisioggi.it) ASSISI – Sono migliaia le richieste di partecipazione dei giovani umbri all’incontro con Papa Francesco in programma nel pomeriggio del 4 ottobre sul grande piazzale antistante alla basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi, ma per motivi di sicurezza solo dodicimila sono state quelle accolte, così ripartite per ciascuna delle otto Diocesi della regione: Assisi, 1.950; Città di Castello, 650; Foligno, 1.300; Gubbio, 500; Orvieto, 1.500; Perugia, 3.900; Spoleto, 1.250; Terni, 950. E’ quanto ha comunicato questa mattina (2 ottobre) la Commissione regionale per la Pastorale giovanile della Ceu nel rendere noto il programma della giornata, evidenziando anche che questi dodicimila giovani raggiungeranno Assisi nella mattinata del 4 ottobre in autobus o in treno.

Di seguito riportiamo un’ampia intervista a don Marcello Cruciani, coordinatore regionale della Commissione per la Pastorale giovanile, rilasciata a «Umbria Radio», emittente che seguirà in diretta (dalle ore 7.15 alle 20.00), nel giorno della festa del Santo Patrono d’Italia, tutti gli eventi delle celebrazioni francescane che vedranno in Assisi Papa Francesco. Il settimanale «La Voce», nel numero speciale in edicola proprio il 4 ottobre, pubblicherà un articolo a firma dell’arcivescovo mons. Renato Boccardo, delegato dei vescovi umbri per la Pastorale giovanile regionale. «I giovani umbri – scrive il presule – compiono un vero e proprio pellegrinaggio a S. Maria degli Angeli per andare alla ricerca di qualcosa, di Qualcuno. Esso è una risposta all’iniziativa di Dio: il primo pellegrino, infatti, è il Signore Gesù, che percorre le nostre strade per venirci a cercare. Si tratta di rispondere, di andare incontro a Chi già ci sta cercando, per imparare ad essere pellegrini nella vita». Ma come i giovani della nostra regione si stanno preparando a questo attesissimo incontro, lo descrive don Marcello Cruciani: «i nostri ragazzi si stanno preparando con molto entusiasmo a incontrare Papa Francesco ed è una caratteristica della loro età. C’è una grande partecipazione, perché i giovani saranno dodicimila ed è un gran numero considerando che l’Umbria è una regione abbastanza piccola… E’ stata anche una sorpresa vedere che in pochi giorni si sono iscritti tutti questi ragazzi. Ho notato le file, ad esempio all’Oratorio di Todi, per andarsi ad iscrivere. Sono giovani dalla terza media fino ai trent’anni e numerose Scuole della regione hanno deciso di partecipare all’incontro con il Santo Padre». Don Cruciani spiega anche il motivo di questo «grande entusiasmo» che Papa Francesco riscuote tra le giovani generazioni. «A volte ho considerato – commenta il sacerdote – che i ragazzi hanno i loro mezzi di comunicazione, i social network, ma c’è anche un fattore che occorre tenere presente, che è lo Spirito Santo, che aiuta loro a sentire molto la presenza del Papa e il suo modo di essere evangelizzatore, di annunciare la buona novella.

L’attenzione e la prossimità di Papa Francesco ha proprio mosso migliaia di giovani a partecipare all’incontro». Don Cruciani, nell’intervista a «Umbria Radio», ha anche presentato il programma della giornata del 4 ottobre a Santa Maria degli Angeli, ricco di appuntamenti in attesa dell’incontro pomeridiano con il Papa. Il sacerdote annuncia anche ciò che i giovani umbri doneranno a Papa Francesco: «gli regaleranno una riproduzione del volto di Cristo del dipinto della croce di Alberto Sotio, che si trova nella cattedrale di Spoleto. E’ un’opera della seconda metà del XII secolo, molto bella, e sarà anche l’icona del grande stendardo posto sulla facciata della basilica, che il Papa stesso illuminerà alla fine, quando si congederà dai giovani, a simboleggiare ciò che Lui consegnerà a tutti loro: l’immagine di Cristo, il cui insegnamento va imitato dalle giovani generazioni nella vita di tutti i giorni. E proprio i nostri giovani vogliono essere “testimoni gioiosi del volto di Cristo”» e l’atteso incontro sarà occasione «anche per proseguire-rinnovare il mandato di evangelizzazione che Papa Francesco ha affidato a tutti i giovani alla recente Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro».

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