Card. Pizzaballa: giovani [FOTO GALLERY], semi di pace in Terra Santa

Card. Pizzaballa: giovani, semi di pace in Terra Santa

Ad Assisi, l’appello ai ragazzi contro la guerra

Card. Pizzaballa – Alla Festa regionale dei giovani pellegrini in Umbria, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha lanciato un forte appello alla responsabilità delle nuove generazioni. L’incontro, svoltosi il 27 luglio ad Assisi, ha visto la partecipazione di giovani provenienti da tre continenti, in preparazione al Giubileo con Papa Leone XIV.

Proveniente da una visita alla comunità cristiana di Gaza, il patriarca ha condiviso un messaggio toccante: “Dovevo essere qui con i giovani della Terra Santa, ma sono solo. Vi chiedo di pregare per coloro che soffrono per la guerra”. Ha espresso dolore per i giovani impossibilitati a partecipare, sottolineando come, in mezzo alla devastazione, continuino a donarsi agli altri.

Nel suo intervento davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, ha invitato i presenti a costruire un nuovo linguaggio fatto di dignità e rispetto, riconoscendo i limiti delle generazioni precedenti. “La pace non è immediata, ma nasce mattone dopo mattone”, ha affermato con convinzione.

L’evento, animato da musiche, spettacoli e momenti spirituali, è stato organizzato dall’Area Pastorale Giovani, Vocazioni e Oratori della Ceu. La serata si è conclusa con l’adorazione eucaristica presieduta da monsignor Luciano Paolucci Bedini, delegato Ceu per la pastorale giovanile. Presenti il presidente della Ceu, monsignor Renato Boccardo, e numerosi vescovi dell’Umbria, oltre a rappresentanti internazionali.

Autorità locali come Stefania Proietti, presidente della Regione, e il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, hanno salutato i partecipanti con parole di incoraggiamento: “Siete il segno di una speranza viva. Portate nel cuore la nostra Umbria, terra di pace e fraternità”.

Numerosi interventi hanno ribadito il valore del raduno e della presenza del cardinale. Boccardo ha ricordato come i giovani abbiano accolto “il grido di sofferenza” proveniente dalla Terra Santa e lo porteranno con sé. Il vescovo Domenico Sorrentino, rivolgendosi in inglese ai partecipanti, ha ripercorso la storia del vescovo Guido e di san Francesco, evidenziando come la vera felicità risieda in Cristo e non nelle ricchezze.

Foto by TommyB

Il custode della Porziuncola, padre Massimo Travascio, ha rimarcato la centralità del luogo francescano, definendolo “cuore della Chiesa fatta di pietre vive”. Ha invitato i giovani a diventare testimoni dei valori del santo di Assisi: pace, perdono, fraternità, solidarietà.

Il vescovo Paolucci Bedini ha sottolineato come l’accoglienza nelle diocesi umbre abbia offerto momenti intensi di incontro e condivisione. “Questa festa ad Assisi è il segno di una stagione nuova”, ha detto, indicando la necessità di ascoltare il messaggio di Francesco e farsi protagonisti di una nuova speranza.

L’arcivescovo Ivan Maffeis, vicepresidente della Ceu, ha rimarcato l’importanza della testimonianza di Pizzaballa: “La gioia giovanile non può ignorare la realtà di Gaza e Ucraina. La sua presenza ci ha aperto questa settimana di Giubileo con un invito alla preghiera per chi non può esserci”.

Infine, il vescovo Francesco Soddu ha condiviso il timore che gli aiuti destinati alla Terra Santa non raggiungano il loro scopo, a causa delle difficoltà di transito tra Israele e Palestina. Ha auspicato una carità che superi il mero dono materiale e diventi rete di prossimità e speranza concreta.

La Festa regionale, svoltasi in un clima di condivisione e spiritualità, si inserisce in un percorso che conduce i giovani verso Roma, dove riceveranno il messaggio di papa Leone XIV. Le parole del cardinale Pizzaballa resteranno, per tutti loro, segno di una sfida urgente e di una chiamata universale alla pace.

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